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Cronaca

Alla Triestina arriva Miccoli e i social mettono nel mirino le sue vicende giudiziarie

Dopo l'annuncio dell'ex fuoriclasse alla guida della Primavera, sulla pagina dell'Unione sono stati cancellati decine di commenti da parte di tifosi che ricordavano la condanna a tre anni e sei mesi per "estorsione aggravata dal metodo mafioso"

"Bloccato dalla pagina della Triestina insieme ad altri letteralmente solo per aver riportato quello che la giustizia italiana aveva già confermato qualche mese. Questa è un'ulteriore macchia sulla squadra e sulla città, che per quanto mi riguarda non mi rappresenterà più fintanto che chi comanda non avrà problemi a circondarsi da dei condannati". L'arrivo di Fabrizio Miccoli alla guida della formazione Primavera dell'Unione ha messo in scena una vera e propria rivolta social. Il commento che abbiamo riportato è infatti solo uno dei tantissimi pubblicati sulla fanpage della Triestina (e cancellati dagli admin) ed apertamente schierati contro l'ingaggio dell'ex fuoriclasse del Palermo. In altri casi si va dal "non avrete sicuramente il mio abbonamento" al "Ci sarebbe da riflettere su una nomina del genere per un settore giovanile" fino ad un più categorico "imbarazzante". 

Le condanne

La notizia di Miccoli in rossoalabardato circolava da tempo. Già nell'amichevole contro la Roma, il neoallenatore della Primavera si era fatto fotografare con Josè Mourinho. Molti invece i blog e le indiscrezioni che davano per certo, ancora qualche settimana fa, il suo arrivo a Trieste. Poi ieri l'ufficialità e la reazione social in merito alle controversie giudiziarie legate ad alcuni episodi finiti nel mirino della magistratura. Il legale di Miccoli aveva dichiarato di aspettarsi una sentenza diversa quando il caso verrà portato all'esame della Cassazione. 

Le indagini

Il tutto nasce nel 2013 quando a raggiungerlo è un avviso di garanzia della procura di Palermo. I giornali raccontano gli sviluppi delle vicende dall'inizio fino al 2020. Nel 2013 l'accusa è tentata estorsione, concorso in tentata estorsione ed accesso abusivo a sistema informatico. Miccoli viene anche intercettato dalle forze dell'ordine ed in una telefonata emergono insulti al giudice Giovanni Falcone che, in una conversazione con Mauro Lauricella, figlio del boss del quartiere Kalsa (a Palermo) viene definito "fango". La macchina si mette in moto e Miccoli, in lacrime, chiede scusa alla città di Palermo in una conferenza stampa. La città di Corleone, offesa, revoca la cittadinanza onoraria all'ex calciatore. La Procura federale della Figc chiede una punizione severa (ammenda di 50 mila euro) ma successivamente Miccoli viene prosciolto.

Le vicissitudini 

Passano due anni e nel 2015 ulteriori indagini a suo carico si concentrano sul rapporto con Mauro Lauricella. Secondo l'accusa dei pm, Miccoli avrebbe contattato il figlilo del boss per recuperare un credito di 12 mila euro che l'ex fisioterapista del Palermo - così riportava Il Giornale - aveva nei confronti di un imprenditore dopo avergli ceduto la proprietà di una discoteca di Isola delle Femmine. Due anni dopo il tribunale di Palermo lo condanna a tre anni e sei mesi, condanna confermata in appello nel gennaio dell'anno scorso. Prima di approdare alla Triestina, Miccoli ha vissuto un'esperienza calcistica sulla sponda orientale dell'Adriatico, incontrando una vecchia conoscenza del calcio alabardato (non così rimpianto dalle parti di Valmaura), Marco Pontrelli. In quell'occasione, Fabrizio Miccoli si era dimesso, assieme a Francesco Moriero, dopo appena due mesi. "Non c'erano le condizioni" affermò il neoallenatore della Primavera alabardata.

La curiosità

A Trieste Miccoli ritrova, simbolicamente, anche il titolare della ditta che sta gestendo i lavori della galleria di piazza Foraggi, Enzo Rillo. Tifosissimo del Napoli, nel 2010 aveva partecipato, senza successo, all’asta organizzata all'hotel Sheraton di Bolzano, per aggiudicarsi l’orecchino di Diego Armando Maradona. In quell’occasione, l’imprenditore era stato “battuto” da una giovane tra i 30 e i 40 anni che, come scoperto successivamente, avrebbe agito per conto proprio dell'ex calciatore Fabrizio Miccoli. Alla fine, la giovane (quindi il neoallenatore della Triestina) aveva offerto 25 mila euro, mentre Rillo si era fermato a 24 mila e 500. 

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