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Cronaca

Ferazzoli: «Triestina, esperienza affascinante»

10.36 - Il neo-tecnico della Triestina «A me piace il 4-3-3, ma nella mia carriera ho utilizzato con soddisfazione anche il 3-5-2»

Mister Ferazzoli è pronto a gettarsi nella nuova avventura non lascerà nulla di intentato per raggiungere l’obiettivo salvezza: «Sono consapevole che la situazione di classifica è complicata e che il mio compito qui sarà difficile – spiega il neotecnico alabardato nella conferenza stampa di presentazione -, ma quando è arrivata la chiamata del presidente non ho pensato un attimo a dire di sì. Questa per me rappresenta un’esperienza affascinante».

Purtroppo le condizioni fisiche precarie di alcuni giocatori non favoriranno il suo compito…

«Mi viene subito in mente Giorgino, un ragazzo su cui la società crede molto e che purtroppo adesso è fermo ai box. Comunque ritengo che sia possibile uscire da questa situazione con interventi mirati limitati ad alcuni ruoli. Antonelli rappresenta un tassello importante nel mosaico. Speriamo di vedere all’opera Milicevic e Clara il prima possibile. Dovranno essere fatte attente valutazioni sul mercato degli svincolati. Questa squadra sta pagando l’inizio di preparazione ritardato».

Dove urgono maggiori rinforzi?

«Nel reparto offensivo. Il solo Bez è un attaccante puro».

Ha già avuto modo di guardare la squadra in campo?

«Ho visto una squadra impaurita che però merita più di due punti in classifica. I ragazzi devono meritarsi e guadagnarsi l’aiuto dei tifosi».

Come si inquadra in questo contesto la sfida con la capolista Padova?

«Non perdere sarebbe già un risultato importante. Sarà una gara avvincente e sarà un bel banco di prova. Guardando i numeri non dovrebbe esserci partita, ma il calcio non è una scienza e si parte sempre dallo 0-0. Cercheremo le motivazioni per essere all’altezza della situazione».

Ci saranno cambiamenti dal punto di vista tattico?

«A me piace il 4-3-3, ma nella mia carriera ho utilizzato con soddisfazione anche il 3-5-2 e probabilmente quest’ultimo sarà il nostro sistema di partenza».

A margine della conferenza stampa il Presidente della società alabardata Marco Pontrelli, in merito a quanto successo nel post-partita a Castelfranco Veneto, ha espresso rammarico per essersi rivolto ai giornalisti della carta stampata e delle emittenti radio-televisive con espressioni inopportune, che si possono comprendere solo se rapportate al momento di prolungata frustrazione e amarezza determinato dal negativo risultato finale della squadra dopo più di un’ora giocata alla pari con gli avversari.

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