«I fatti di questi giorni, odori impossibili, rumore infernale, dover vivere barricati a casa con l'arrivo del caldo estivo: tutto questo esige una risposta immediata e dura. Non solo a parole». Così esordisce il Comitato  5 Dicembre - Giustizia Salute Lavoro sulla sua pagina Facebook dopo gli ultimi episodi riguardanti la Ferriera di Servola.
Nella notte tra il 12 e il 13 giugno infatti alcuni cittadini residenti a Servola hanno segnalato degli incessanti rumori, dovuti probabilmente ad un lavoro di demolizione. È stato necessario l'intervento dei vigili urbani e sono state intimate dal sindaco Roberto Dipiazza due valutazioni di impatto acustico da effettuare entro trenta giorni.

«Questa volta non sarà solo un corteo di qualche ora: questa volta - continua il comitato - la protesta sarà ad oltranza nel cuore della città perché questo schifo è un problema di tutti. Non ci muoveremo fino alla fine. L'Area a caldo va fermata subito con un'azione risolutiva: semplicemente sono stati superati tutti i limiti di sopportazione ed è impensabile qualunque proroga come sono impensabili le modalità e i tempi scandalosi dell'Aia, Aia che va ufficialmente annullata. Non sono più tollerabili i tempi infiniti di ogni richiesta all'azienda. E passano i giorni, passano le settimane e i mesi».
«Rispondiamo -prosegue - con un presidio permanente nel cuore di Trieste. Staremo lì giorno e notte finché la questione non sarà risolta. C'è bisogno di tutti. Diamo la spallata finale e chiudiamo sta storia una volta per sempre. Non abbiamo più intenzione di aspettare o di subire». Il Comitato invita quindi ad unirsi tutti i cittadini, senza alcuna divisione di tipo politico.