Ferriera, il Comitato torna in piazza: nuova manifestazione il 22 maggio
Rotti gli indugi, il Comitato 5 dicembre ha deciso di non attendere il pronunciamento del sindaco Cosolini sull'area a caldo e annuncia la nuova manifestazione
Il Comitato 5 dicembre - Giustizia Salute Lavoro lancia una nuova manifestazione contro l'area a caldo della Ferriera di Servola. La data è fissata: domenica 22 maggio alle 17, con partenza da foro Ulpiano, davanti al Tribunale di Trieste. Gli organizzatori hanno deciso dunque di non attendere il pronunciamento del sindaco Cosolini (atteso tra il 15 e il 20 di maggio) e le eventuali risposte degli altri enti coinvolti, la piazza darà un secondo messaggio forte agli amministratori della città (da lì a due settimane si andrà al voto).
Questo il messaggio pubblicato nell'evento creato su Facebook, che riportiamo integralmente:
TUTTI IN PIAZZA.
CONTRO l'Area a Caldo della Ferriera.
CONTRO chi sta permettendo ancora che esista.
CONTRO chi rimanda sempre la decisione.
CONTRO chi dovrebbe tutelare la nostra salute e non lo fa.
CONTRO UNA COKERIA E UN ALTOFORNO IN MEZZO ALLA CITTA'!
In gennaio eravamo più di 5.000 a chiedere il rispetto degli impegni. La nostra spinta ci ha portato dentro il Comune e dentro la Ferriera stessa. Abbiamo portato i triestini dove non era mai stato concesso loro di arrivare.
Ora a qualche settimana dalle elezioni E' IL MOMENTO DELLA SPALLATA FINALE.
In questi mesi del 2016 abbiamo capito tutti che NON E' POSSIBILE FAR CONVIVERE L'AREA A CALDO CON LA CITTA'. Quella parte di impianto ormai vecchia e fuori dal tempo deve CHIUDERE e LA CHIUDEREMO NOI TRIESTINI.
Saremo tutti in piazza di nuovo uniti per dire che chiunque ammnistrerà la città nei prossimi 5 anni che deve iniziare immediatamente la procedura per chiudere progressivamente e PRIMA POSSIBILE l'Area a Caldo. DEVE PRENDERE QUESTA DECISIONE POLITICA E AVRA' TRIESTE DALLA SUA PARTE.
Altrimenti la nostra battaglia non finirà mai: LA NOSTRA BATTAGLIA ANDRA' AVANTI AD OLTRANZA FINO ALLA CHIUSURA.
Qui sotto le foto dello scorso 31 gennaio.
