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Cronaca

Ferriera, Cosolini: «Massima disponibilità e trasparenza per la migliore soluzione per la collettività»

Il sindaco analizza il suo impegno e quello della sua giunta in merito allo stabilimento di Servola con un lungo post analitico sulla sua pagina Facebook

«Guardando la storia in questi ultimi anni, nessuna amministrazione come questa ha dedicato tanto impegno e azioni sulla Ferriera. Prima che il problema fosse affrontato da noi, a San Lorenzo in Selva, nel 2010 lo benzoapirene era ben 6,5 nanogrammi/mc (5 volte più alto delle medie attuali)». Roberto Cosolini analizza il suo impegno e quello della sua giunta in merito allo stabilimento di Servola con un lungo post analitico sulla sua pagina Facebook.  

«Nel maggio 2011 ci siamo assunti degli impegni per raggiungere 4 obiettivi imprescindibili: salvare i posti di lavoro; rendere progressivamente l'attività non impattante sulla salute e sull'ambiente; avviare la bonifica dell'area e la riconversione; evitare l'abbandono dell’impianto e quindi un mostro ecologico che avrebbe pesato su Servola per decenni - spiega il primo cittadino -. In assenza di un piano di conversione credibile (ipotesi lanciate su alcuni media si sono rivelate del tutto inconsistenti) e vista la situazione “terminale” della proprietà Lucchini (che non prevedeva ulteriori investimenti né industriali né ambientali) si paventava il rischio di una dismissione senza il capitale privato, necessario per smantellare e bonificare l’area.
L’unica soluzione possibile era dunque trovare un piano di investimenti per salvare l’attività siderurgica a patto che fosse previsto un ingente piano di interventi per abbattere l’impatto sull’ambiente e sulla cittadinanza e contemporaneamente avviare una diversificazione delle attività: il piano portato da Arvedi».

«Nel tenere fede agli impegni, dal 2011 - continua Cosolini -: abbiamo emesso 4 ordinanze (ognuna delle quali ha portato a un’ulteriore riduzione delle emissioni); abbiamo potenziato il sistema delle centraline di rilevamento: quella di San Lorenzo in Selva è finanziata dal Comune ed è stata poi attivata anche la centralina nel punto di sofferenza di via del Ponticello; abbiamo avviato un’analisi sugli odori per pianificare interventi di miglioramento: scelta individuata e finanziata dal Comune in collaborazione con l’Arpa e l’Università; in convenzione con l’Azienda Sanitaria è stata avviata un’indagine sullo stress e sulla salute dei cittadini; abbiamo richiesto l’avvio di un’analisi dei suoli; abbiamo promosso un tavolo permanente di lavoro con tutti gli enti interessati coinvolgendo a più riprese l'Università; abbiamo promosso la prima “Conferenza sulla Salute della Città”; abbiamo garantito piena trasparenza nel confronto con associazioni e gruppi di cittadini: l'assessore all'Ambiente Laureni in questi anni ha avuto più incontri di quanti ne siano stati fatti nei 10 anni precedenti; abbiamo preteso che nella nuova AIA fosse inclusa la limitazione della produzione e che fosse adottata ufficialmente anche la contestata centralina di San Lorenzo in Selva».

«La prima parte degli interventi si è conclusa il 31 dicembre ed è ora alla fase delle verifiche finali. I dati di queste settimane ci diranno se i miglioramenti previsti sono effettivamente tali da consentire la prosecuzione dell'area a caldo (e quindi 300 posti di lavoro in più nelle nuove attività diversificate) oppure se bisognerà programmare la chiusura dell'area a caldo (con il progressivo trasferimento dei lavoratori verso le nuove attività, e quindi salvando almeno il posto di lavoro agli attuali occupati) - spiega il sindaco -. L’assessore Laureni, il 22 di questo mese, effettuerà un sopralluogo per verificare di persona l’evoluzione degli impianti, di cui daremo poi pubblica comunicazione. I dati sul benzopirene sono resi pubblici mensilmente ed è possibile dunque valutarne , rispetto ai primi mesi del 2015, la discesa da ottobre a oggi cioè nel periodo in cui è entrato gradualmente in funzione il nuovo impianto di aspirazione della cokeria: i dati di dicembre e quelli dei primi mesi del 2016 confermeranno a nostro avviso questa riduzione e il pieno rientro nei limiti. I dati del PM 10 sono pubblici giorno per giorno e quindi è possibile misurare la linea di tendenza, che appare nelle ultime settimane in netto miglioramento, miglioramento che va ovviamente consolidato nel tempo e a ciò devono contribuire gli interventi programmati sull'altoforno. A giorni si aggiungeranno i dati quotidiani dell'ulteriore centralina collocata in bai del Ponticello».

«Appena arriveranno gli ultimi dati, renderemo pubbliche le valutazioni ed esporremo il piano degli interventi da attuare nei prossimi mesi per completare la riqualificazione: i cittadini potranno giudicare. Agiremo sempre con la massima disponibilità e trasparenza nei confronti dei cittadini e senza fare marcia indietro di fronte a un problema - conclude Roberto Cosolini -, ma affrontandolo con responsabilità per arrivare alla migliore soluzione per la collettività».

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