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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ferriera, conferenza "trasparente" in Comune: «Situazione in miglioramento, ma ancora riserve sull'area a caldo»

Il sindaco Cosolini: «Domenica in piazza avremo molti cittadini preoccupati, ma anche partiti politici che puntano a farne una piattaforma di lancio elettorale. Questa Amministrazione invece non si è mai sottratta alle scelte»

Una conferenza che ha l'obiettivo di «fare chiarezza: verso tutti i cittadini, verso i promotori e chi aderirà della manifestazione di domenica, ma anche verso quei 500 lavoratori che hanno richiesto di lavorare alla ferriera di Servola» ha spigato il sindaco Roberto Cosolini esordendo all'incontro con la stampa di questo pomeriggio e a cui hanno partecipato il direttore generale Arpa Fvg Luca Marchesi, l'assessore Umberto Laureni, alla presenza anche, oltre ai giornalisti, di alcuni consiglieri comunali e tre rappresentanti dell'associazione "No smog".

«Domenica in piazza avremo molti cittadini preoccupati - ha proseguito Cosolini, ma avremo anche una corsa a partecipare da parte dei partiti politici che puntano a farne una piattaforma di lancio elettorale (dopo che magari hanno amministrato la Regione per cinque anni e il Comune per 10 e non hanno mai fatto nulla per affrontare il problema). Questa Amministrazione invece non si è mai sottratta alle scelte e ultimamente ha contribuito alla realizzazione di maggiori dati grazie a nuove centraline, ha proseguito la sua opera di trasparenza e scritto numerose ordinanze (strumento amministrativo con cui il sindaco può intervenire), oltre all'impegno messo nella nuova Aia».

«La nuova Aia - ha spiegato il sindaco - permette al primo cittadino di intervenire in modo più tempestivo e non a consuntivo: per esempio a luglio scorso, ci sono stati livelli di benzopirene superiori all'1,5 (calati in seguito all'installazione dell'aspiratore a circa 0,6 di mesi mensile), ma ho dovuto aspettare i dati di novembre (giunti il 10 gennaio, ndr) per poter avere la conferma del superamento dei limiti annui e quindi procedere con l'ordinanza: con la nuova Aia invece posso intervenire appena i livelli vanno oltre la soglia di legge».

«Quanto all'impianto di aspirazione della cokeria, è entrato in funzione da agosto - ha confermato Cosolini, momento in cui è calato il benzopirene (nella centralina più critica, quella di San Lorenzo in Selva, ha raggiunto dati che si avvicinano a quelli del 2008). L'impianto però ha portato con se il problema di insonorizzazione che verrà attuata entro il 28 febbraio e farà sì che l'aspirazione avvenga in maniera completa anche durante la notte (mentre adesso era settata con potenze minori per ridurre i rumori molesti)».

Il sindaco ha poi tenuto a sottolineare che «io sto parlando sempre di San Lorenzo in Selva, perchè per noi quella centralina è valida, anzi, è di riferimento assoluto».

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«Siamo qui per garanzia - ha esordito Luca Marchesi, direttore Arpa Fvg -, abbiamo tre compiti fondamentali: conoscere stato ambientale, supportare gli enti preposti e controllare gli impatti. Valutare oggi in che misura i provvedimenti hanno già dato benefici è molto complesso (poi c'è il problema delle condizioni meteo che rende tutto ancora più articolato). Però posso sottolineare alcuni aspetti importanti con la presenza nella nostra task force all'interno della conferenza dei servizi dei migliori professionisti dell'Arpa: questo ha portato infatti a un'Aia di nuova generazione che non ha confronti con tutto ciò che c'era prima. Infatti non si lavora più sulle emissioni degli impianti, ma sulla qualità dell'ambiente esterno, sulla quale cui poi vengono posti limiti alla produzione industriale».

«Abbiamo fatto 40 ispezioni nello stabilimento di Servola: anche qui l'Aia prevede un'innovazione, cioè quattro ingressi e accessi (per i giorni che servono, senza limiti), mentre la legge ne prevede solo uno - spiega Marchesi -. Altro aspetto importante è quello che porta una revisione dell'Aia stessa in base alle evoluzioni delle decisioni prese (oltre alle sanzioni)».

«Sui depositi, possiamo affermare che la rete di deposimetri e l'analisi dei dati (al netto della nota negativa dell'estate riportata dal sindaco), dimostra che dopo che l'azienda ha effettuato dei miglioramenti, anzi i dati sono migliori rispetto a quelli previsti - ha confermato il direttore dell'Arpa -. Anche i dati del benzopirene (cokeria) sono in miglioramento».

«Gli interventi che sono stati realizzati sono stati verificati, altri sono in fase di finalizzazione, ma oggi ancora non sciogliamo una riserva definitiva sulla compatibilità dell'area a caldo con la città: vogliamo monitorare e a breve effettueremo una nuova verifica e intendiamo produrre una nuova relazione, mese per mese, con le linee di andamento di polveri, Pm10, benzopirene e rumore», ha affermato Cosolini in chiusura spiegando anche che «abbiamo anche chiesto all'azienda di maggiore trasparenza e chiarezza nell'informazione (meglio anticipare le spiegazioni dei problemi che spiegarli a posteriori): a tale proposito ho chiesto anche una data certa (e che noi riteniamo non più rinviabile) per l'open day».

«Io non dormo la notte, l'Aia prevede la fine dell'insonorizzazione in due anni e mezzo (30 mesi)», ha accusato una delle tre rappresentanti di No Smog. La risposta è giunta prima dall'assessore Laureni, «abbiamo preteso che entro febbraio venissero finiti i lavori alle sorgenti di rumore più impattanti; mi risulta che le sirene e gli allarmi siano stati già sistemati», poi è intervenuto anche Marchesi, «è vero che sono previsti 30 mesi per la fine dei lavori, ma non tutti verranno terminati al 30esimo mese: l'azienda deve programmare i lavori in modo da risolvere man mano quelli più urgenti».

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