Ferriera, manifestazione 31 gennaio: «Un problema dell'intera città, non solo dei servolani»
Gli amministratori dei gruppi Facebook più importanti della città spiegano perché loro e i loro iscritti parteciperanno alla manifestazione di domenica: «Speriamo che la risposta sia massiccia»
«Bisogna pensare e volere il bene per Trieste, una città che deve guardare al futuro - afferma Max Tramontini, amministratore del gruppo Facebook più numeroso della città, "Te son de Trieste se..." -. L'amministrazione pubblica non può pensare di far convivere la Ferriera con la città. Penso allo stesso rilancio del Porto Vecchio. Ma chi, nel comparto turistico, se la sente di investire milioni di euro in un'area sapendo che ad circa 2 km di distanza c'è la situazione Ferriera?».
«È un problema dell'intera città di Trieste, di Muggia e della zona tra Muggia e Capodistria - continua Tramontini -. Sicuramente Servola e Valmaura ne risentono maggiormente ma l'inquinamento, purtroppo, arriva lontano».
«Penso che ci sarà una risposta massiccia dei cittadini - si augura il fondatore di "Te son de Trieste se..." -. Purtroppo si vedrà anche l'assenza totale delle istituzioni che a quei cittadini hanno fatto promesse elettorali che non son state rispettate».
«È importante esserci per due ragioni - spiega Alberto Kostoris, leader del gruppo "Nimdvm", tra i più attivi di Trieste -: la prima che io reputo più importante è che i servolani sono nostri concittadini e quindi noi siamo solidali con loro. La seconda è che i fumi della Ferriera non inquinano solo i servolani ma anche i sangiacomi i sanvitesi i sanluigini insomma tutti i triestini».
«Voglio sperare che la risposta della cittadinanza sia massiccia - conclude Kostoris -, perchè come diceva il mahatma Gandhi possiamo anche non essere responsabili per ciò che è stato, ma lo siamo certamente per ciò che sarà».
