Al termine della riunione del tavolo Lucchini, svoltasi oggi (martedì 17 luglio) a Roma al MiSE, l'assessore allo Sviluppo economico del Comune di Trieste Fabio Omero ha espresso preoccupazione per la soluzione della questione Ferriera di Trieste.
"Al nuovo amministratore delegato della Lucchini, ing. Chindemi, -ha detto l'assessore Omero- ho chiesto specificamente se nella ricerca di nuovi imprenditori intende perseguire la strada della vendita integrale, Piombino più Trieste, o ragiona in termini di assets collocabili separati sul mercato.
Scelta quest'ultima che potrebbe semplificare il percorso delle Istituzioni locali impegnate a risolvere la situazione triestina, garantendo occupazione, sicurezza sul lavoro e compatibilità ambientale.

L'Ad ha risposto che, se possibile, vuole tenere insieme il sistema azienda integrale".
"Così -commenta Omero- Chindemi finisce sulla stessa linea della Fiom nazionale, ma per fortuna - viene da dire - sarà il mercato a dettare le scelte.
Vedremo ora come andrà a finire il tavolo Lucchini-Jindall, che si terrà lunedì prossimo qui a Roma.
Resta necessario però un impegno Stato - Regione per tutto il comparto produttivo ed economico di Trieste".