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La cerimonia del 25 aprile / Chiarbola - Servola - Valmaura / Via Giovanni Palatucci, 6

Dipiazza: “Festa della liberazione minacciata dalla guerra di Putin”

Il sindaco: “All’epoca l’urgenza era scegliere da che parte stare, con o contro gli invasori. Oggi, purtroppo, la parte più buia della storia si sta ripetendo”

“Una giornata di festa” per la difesa dei “valori su cui si fonda la Costituzione italiana e su cui è nata l’Unione Europea”, una Festa della Liberazione “oggi nuovamente minacciata dalla guerra di Putin”. Lo ha dichiarato il sindaco Dipiazza alla cerimonia per la Festa della Liberazione del 25 aprile.

La guerra in Ucraina, ha detto il primo cittadino nel suo discorso, “rappresenta anche l’attacco, oltre che a un popolo, a quei valori su cui tutti noi fondiamo il nostro vivere quotidiano. È in questo momento storico che quella che a molti sembra essere solo l’Unione Europea della finanza, si è riscoperta essere l’Unione Europea dei Popoli dove tutti, ognuno a proprio modo, hanno organizzato una nuova Resistenza contro il nemico comune che sta minacciando i nostri valori fondanti. All’epoca l’urgenza era scegliere da che parte stare, con o contro gli invasori”.

“Oggi, purtroppo - ha poi concluso il sindaco -, la parte più buia della storia si sta ripetendo e quello che è stato conquistato dai nostri predecessori è un patrimonio che ci è stato consegnato per essere custodito è difeso. Questo è ciò che abbiamo il dovere di fare”.

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