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Cronaca

"Aumento dei contagi a Trieste, personale sanitario non ce la fa più"

La lettera è firmata da Fabio Pototschnig della Fials e da  Francesca Fratianni della Cgil. "Purtroppo stiamo vivendo un déjà-vu"

Riceviamo dalla Fials e Cgil e pubblichiamo integralmente. 

Purtroppo stiamo vivendo un déjà-vu. Reparti di degenza chiusi, vedi la Medicina Riabilitativa, al fine di recuperare il personale di assistenza da assegnare al reparto di Malattie Infettive che per necessità di ricovero ha dovuto aumentare i posti letto. Aumento dei posti letto anche alla Pneumo Covid, attualmente ci sono 15 PL di terapia semi intensiva, ma il personale operante nello stesso non è sufficiente. Poi ci sono i reparti nuovamente trasformati in reparti Covid +, vedi la RSA S. Giusto e ora anche la Geriatria. 

Il motivo di queste estemporanee riorganizzazioni dell'ASUGI derivano da un esponenziale incremento degli accessi al Pronto Soccorso, ormai quotidianamente intasato, la carenza di posti letto compromette l'organizzazione dello stesso in quanto le persone che necessitano di un ricovero permangono presso la struttura con tutte le ricadute negative che questo comporta sul sistema. Queste sono solo parte delle criticità derivanti dall'aumento dei contagi che ricadono sul personale dell'ASUGI che dopo quasi due anni non ce la fa più.

Riceviamo quasi ogni giorno dagli operatori accorati appelli con i quali chiedono il potenziamento degli organici, non sono più disposti a compensare le carenze effettuando turni aggiuntivi, la stanchezza è troppa e non c'è margine per aumentare ancora il loro impegno lavorativo. A questo si aggiunge anche la questione economica, dal 1 gennaio 2021 non è ancora stata pagata l'indennità di malattie infettive a tutto il personale coinvolto nell'attività assistenziali e di diagnostica ai pazienti Covid + e parliamo di soli 5,16€ per ogni giornata lavorata, le RAR 2021 sono insufficienti. 

Neanche l'attività svolta in aggiuntivo presso i centri vaccinali è stata ancora remunerata, le Aziende attendono le risorse specifiche da parte della Regione, l'Assessore Riccardi aveva promesso di assegnarle nel mese di novembre, auspichiamo che almeno ciò accada visto che detti fondi sono finanziati dal Governo centrale. Non basta più ringraziare gli operatori, bisogna agire per risolvere i problemi.

FIALS 
Fabio Pototschnig

CGIL 
Francesca Fratianni

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