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Cronaca

Fiera di San Nicolò, le Sanzioni della Polizia Locale

Straordinari per gli operatori durante gli otto giorni dell'evento in viale XX Settembre Domenica si è conclusa la tradizionale Fiera di San Nicolò, un must per i triestini: la Polizia Locale come ogni anno favorisce il sereno andamento della...

Straordinari per gli operatori durante gli otto giorni dell'evento in viale XX Settembre

Domenica si è conclusa la tradizionale Fiera di San Nicolò, un must per i triestini: la Polizia Locale come ogni anno favorisce il sereno andamento della manifestazione attivandosi, ancor prima del suo inizio, nell'assegnazione dei posti ai venditori ambulanti, nel controllo commerciale e nella gestione del traffico, di solito abbastanza congestionato nell'area circostante viale XX Settembre (negli 8 giorni della fiera è pure necessario garantire la serena convivenza tra i veicoli dei residenti e quelli dei venditori: da molti anni infatti si dà l'opportunità ai primi di parcheggiare all'interno del Giulia, adibendo così le vie limitrofe al carico/scarico - proprio per l'eccezionale occasione -).

Quest'anno la crisi ha influito un po' sulle presenze che, in rapporto all'anno scorso, hanno registrato un sensibile calo. Ciononostante gli operatori hanno occupato ben 111 gazebo, un treno che partiva da largo Bonifacio fino al Politeama Rossetti; tre di essi erano destinati alla somministrazione di cibi e bevande mentre gli altri alla vendita di merce varia, alimentare e non.

Massiccio, come si diceva, l'impegno della Polizia Locale, sotto l'aspetto commerciale a tutela dei clienti e degli stessi commercianti (ambulanti e non): le verifiche hanno riguardato l'identificazione degli operatori, le autorizzazioni, le etichettature, le scadenze dei prodotti alimentari, il rispetto delle regole del Codice del Consumo; oltre ciò il personale ha vagliato con attenzione le posizioni lavorative degli operatori, in particolare i rapporti titolare/dipendente (in buona parte si trattava di prestazioni di lavoro occasionale accessorio, liquidati tramite voucher INPS acquistati presso Poste o tabaccai).

La stragrande maggioranza dei controlli ha avuto un esito regolare anche se sono comunque state fatte alcune sanzioni, che riportiamo di seguito: 2 diffide per occupazione di suolo pubblico difforme dalla concessione (in caso di reiterazione - non avvenuta - sarebbe seguita una multa da 500 euro); 2 multe per vendita autorizzata ma in una zona dove il commercio ambulante è vietato - poco fuori lo spazio della Fiera -; 1 multa per mendicità con esibizione di deformità fisiche per impietosire i passanti.
Inoltre è stata accertata la presenza di un cittadino extracomunitario impiegato in un gazebo senza regolare contratto di lavoro e senza permesso di soggiorno.

A questa attività di controllo si è aggiunta l'ordinaria restituzione di oggetti smarriti - anche in tempo reale -, l'appianamento di diatribe tra esercenti e la sensibilizzazione per il corretto utilizzo dei contenitori dei rifiuti (i primi giorni, la bora soffiava forte e gli ambulanti non erano avvezzi al chiudere bene i coperchi dei cassonetti).

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