Flex, fumata nera: i sindacati non firmano l'accordo
Cgil: "Manca piano industriale che dia garanzie occupazionali". Usb: ""Flex condanna i 70 somministrati e non da garanzie per il futuro". Rosolen: "La Regione è disponibile a collaborare con le agenzie di somministrazione e le parti sociali, per favorirne la ricollocazione"
Fumata nera per la Flex: ha avuto esito negativo l’incontro di questa mattina tra organizzazioni sindacali e vertici dell'azienda. "Non convincono, ad oggi, le garanzie occupazionali e industriali per il futuro di tutti i lavoratori, e del sito produttivo di Trieste - spiega una nota della Cgil -. I sindacati non hanno firmato l’accordo e hanno chiesto nuovamente informazioni sul piano industriale a partire da gennaio 2023".
Le organizzazioni sindacali hanno richiesto che la vertenza desse garanzie occupazionali per tutto il personale Flex, compresi i 69 lavoratori somministrati, retrocedendo quindi dalla rescissione del personale in staff leasing, e confermando tutto il personale in forze, quindi "i sindacati non condividono la decisione unilaterale da parte dell’impresa di interrompere i rapporti, biasimando il fatto che la stessa azienda, pur dando la disponibilità al riconoscimento di un’integrazione pari a 3 mensilità al personale in staff leasing, sia vincolata alla sottoscrizione di un verbale di conciliazione tombale, che preclude la possibilità in futuro di qualsiasi richiesta, anche legittima, da parte dei lavoratori".
Secondo Sasha Colautti di Usb Lavoro Privato: "Flex condanna i 70 somministrati e non da garanzie per il futuro". Per Usb "Non c'è stato alcun margine di discussione con la dirigenza Flex, che forte dell'accordo raggiunto con Fim Fiom Uilm e Ugl per l'uscita dei lavoratori fissi su base volontaria, non ha arretrato di un millimetro sulla chiusura dei contratti di lavoro dei 70 staff-leasing. L'azienda ha ottenuto quello che voleva senza fornire alcuna contropartita".
L'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen ha poi spiegato che "Con riferimento alla situazione delle lavoratrici e dei lavoratori somministrati le cui missioni presso Flextronics è previsto cessino il prossimo 31 ottobre, l'Amministrazione regionale ribadisce la piena disponibilità a collaborare con le agenzie di somministrazione titolari dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, oltre che con le parti sociali, per favorirne la ricollocazione".