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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Flex, la Regione a Roma «al fianco dei 65 interinali»

L'esito del Tavolo dedicato alla situazione dello stabilimento della Flex di Trieste, appartenente al gruppo Flextronics, che ha interrotto lo scorso mese, anticipatamente e unilateralmente, il rapporto con 65 lavoratori "somministrati"

La conferma dell'impegno operativo messo in campo dalla Regione per il consolidamento occupazionale dell'azienda, la quale è stata invitata a considerare - nell'ottica di un miglioramento delle condizioni di mercato - un processo di graduale stabilizzazione della forza lavoro interinale.

Questo l'esito del Tavolo che si è tenuto oggi al Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) dedicato alla situazione dello stabilimento della Flex di Trieste, appartenente al gruppo Flextronics, che ha interrotto lo scorso mese, anticipatamente e unilateralmente, il rapporto con 65 lavoratori "somministrati".

All'incontro, che ha visto riuniti Regione, Mise, azienda e sindacati, ha partecipato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, accompagnata dall'assessore al Lavoro Loredana Panariti.

All'ordine del giorno sia i risvolti occupazionali della scelta adottata dalla Flex del mancato rinnovo dei 65 interinali sia le prospettive di sviluppo del sito di Trieste. Questioni che sono già state prese in carico dalla Regione, che ha avviato una serie di tavoli per trovare con l'azienda delle forme di collaborazione idonee a supportare la produzione e il lavoro.

Come ha infatti sottolineato la presidente Serracchiani «dall'ultimo incontro in Regione del 5 aprile abbiamo già fatto sette riunioni con l'impresa e le parti sociali. Al contempo l'Agenzia regionale per il lavoro e l'Agenzia Investimenti Fvg stanno dedicando alla questione della Flex la massima attenzione per favorire un rafforzamento dell'attività produttiva. Inoltre l'azienda è stata inserita nel progetto Open Innovation System, in modo da poter disporre e condividere tutte le informazioni necessarie sui progetti regionali».

La presidente ha anche evidenziato le opportunità offerte dagli strumenti attuati dalla Regione in questi ultimi anni, che hanno reso il contesto territoriale del Friuli Venezia Giulia significativamente favorevole in termini di investimenti e assunzioni da parte delle imprese. L'invito formulato da Serracchiani, quindi, è stato quello di sfruttare queste condizioni di vantaggio e, all'interno di una rilanciata visione strategica, includere la scelta di procedere ad una stabilizzazione degli assetti occupazionali che vedono attualmente operanti nella fabbrica di Trieste 650 addetti, 250 dei quali interinali.

Da parte sua Flextronics ha comunicato di avere effettuato investimenti sul sito triestino per circa 7 milioni di euro, a testimonianza della rilevanza strategica dell'insediamento nell'ambito del gruppo.

Oltre ai rappresentanti delle sigle sindacali di Fim, Fiom, Uilm, Fesla Cisl, Nidil Cgil e Uiltemp Uil, hanno preso parte all'incontro, tra gli altri, il coordinatore dell'Unità per la gestione delle vertenze del Mise Giampietro Castano, il vicepresidente di Flextronics Eric Sislan e il nuovo responsabile dello stabilimento di Trieste Vincenzo Giudicissi.

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