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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

FlixBus riattiva 21 tratte da Trieste, ma le prospettive restano incerte

Dal territorio si può tornare a viaggiare, per il momento, verso sole 21 destinazioni. Incondi: "Nel DL Rilancio zero risorse ai servizi bus, è colpo mortale per il settore"

A poche settimane dalla ripartenza, FlixBus riattiva le tratte fra Trieste e l’aeroporto di Ronchi dei Legionari e 21 mete in Italia e all’estero. L’esclusione del settore bus dalla strategia del Governo per il rilancio dei trasporti delinata nell’ambito del DL Rilancio implica, tuttavia, un ritorno in strada a ranghi ridotti e una drastica riduzione delle tratte disponibili.

Per il momento sia Trieste che lo scalo di Ronchi dei Legionari tornano connessi con Venezia, Padova, Bologna, Ferrara, Firenze, Napoli e l’aeroporto Marco Polo di Venezia. Dal capoluogo giuliano, inoltre, si può tornare a viaggiare, in Italia, verso Vicenza, Milano, Bergamo, Torino, Siena, Roma, Imperia, Sanremo, Ventimiglia e l’aeroporto di Orio al Serio, e si possono raggiungere nuovamente Lubiana in Slovenia, Zagabria e Fiume in Croazia e Lione in Francia.

Incondi: "Senza aiuti dal Governo, ora a rischio concorrenza e diritto alla mobilità"

"Il testo del Decreto Rilancio votato alla Camera lo scorso giovedì segna un colpo mortale per tutto il settore: nessun intervento a sostegno delle aziende che garantiscono il trasporto con autobus sulla lunga percorrenza. La delusione è enorme". A dirlo è Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia, ricordando anche come molti parlamentari, di maggioranza e opposizione, avevano portato in discussione diverse proposte per porre rimedio alle mancanze del testo originario.

"E invece il risultato è zero: zero risorse economiche, zero interventi. Ne pagheranno il prezzo gli operatori del settore, i lavoratori e i cittadini che, fino a ora, hanno potuto fruire di un servizio pubblico offerto da decine di aziende italiane completamente a proprie spese. Le conseguenze di questa indifferenza politica saranno davvero gravi per tutto il settore del trasporto, per la rete di collegamenti che negli anni eravamo stati in grado di attivare, per l’approccio intermodale verso il quale si diceva di voler andare come Paese".

"È mancata la volontà politica, del Governo, e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti" aggiunge Incondi. "Purtroppo, il risultato della votazione di giovedì è quello di disincentivare sempre di più le realtà che vorrebbero investire in Italia: il messaggio che è stato dato è che in questo Paese ricevono sostegno solo quelle aziende di trasporto che già ricevono soldi pubblici. Cosa devono aspettarsi tutte le altre? Solo sperare di non chiudere bottega da qui a fine anno".

"Alla Ministra Paola De Micheli, ancora una volta, chiediamo un segnale di attenzione e un atto di responsabilità: si decida davvero di fare qualcosa o si dica chiaramente che per il trasporto stradale non c’è futuro" conclude Incondi.

Igiene e sicurezza a bordo: tutte le misure prese da FlixBus

Tutte le misure di sicurezza implementate da FlixBus sono elencate in dettaglio nella sezione dedicata sul sito.

L’applicazione di misure di sicurezza più stringenti della media e la collaborazione continuativa con le istituzioni e le autorità sanitarie costituiscono per FlixBus prerequisiti fondamentali nella fase di rilancio, nell’ottica di garantire ai passeggeri un’esperienza quanto più piacevole possibile. Allo stesso tempo, la società si appella al loro senso di responsabilità perché supportino gli sforzi messi in campo per tutelare la salute propria e del personale di bordo osservando un atteggiamento coscienzioso.

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