"Flower days", l'ultimo singolo del triestino Kalpa racconta l'incertezza
Dopo l’EP di esordio “A Certain Feeling” esce oggi l’ultimo singolo di Kalpa. Flower days racconta di incertezza, di speranza ma anche di paura.
Dopo l’EP di esordio “A Certain Feeling”, che “lascia esterrefatti non solo perché è un’opera ispirata e personale, ma anche perché appare perfettamente matura a livello espressivo” (Andrea Liuzza - Sherwood.it), esce oggi, per WAVES Music Agency, FLOWER DAYS, l’ultimo singolo di Kalpa. Rockit (Giandomenico Piccolo) ha già detto di Kalpa che “abbiamo a che fare con ottimi timpani che hanno colto quanto di più evocativo da ascolti eterogenei (...) per trarre gli elementi del proprio registro espressivo: se pensi che dietro queste canzoni c’è un ragazzo di neanche vent’anni, c’è da perderci la testa”. FLOWER DAYS racconta di incertezza, di speranza ma anche di paura. Con questo pezzo, Kalpa affronta un periodo particolarmente pensieroso: l’ansia di dover crescere e di non sapere se i propri sogni si realizzeranno, l’insicurezza nello scoprire se stessi, sono i temi trattati nel singolo. I “Flower Days” saranno i giorni in cui tutti i dubbi si dissolveranno e rappresentano la rinascita che l’artista si auspica di vivere nel suo prossimo futuro (“The flower days will come”). L’autore lascia all’ascoltatore la facoltà di decidere se interpretare il testo in maniera ottimista o meno. Musicalmente, il pezzo è caratterizzato da una chitarra che accompagna un climax formato da archi, voci effettate, fiati leggermente dissonanti e un rumore di sottofondo che donano al pezzo un lieve senso di inquietudine e sconforto. All’apice della canzone, la chitarra viene abbandonata per dare spazio a una serie di voci immerse nell’autotune che ricordano le atmosfere sognanti di artisti quali Bon Iver e Frank Ocean.