rotate-mobile
La solidarietà

Forlì travolta da fiumi di fango, la studentessa triestina: "Impensabile non dare una mano"

Lucia Gabrielli è una giovane di 23 anni che studia Interpretazione presso il campus forlivese dell'Università di Bologna. "L'acqua ha travolto il piano terra di tutte le case, c'è fango dappertutto. Non puoi pensare di startene a casa quando sai che a un quarto d'ora a piedi da dove abiti ci sono persone che hanno perso tutto". La grande ondata di solidarietà

FORLI - "Non puoi startene chiuso in casa quando sai che ad un quarto d'ora a piedi da dove abiti ci sono case in quelle condizioni e famiglie che hanno perso tutto". Lucia Gabrielli è una studentessa triestina di 23 anni e residente a Forlì, dove studia nel campus dell'Università di Bologna. "La zona della città dove vivo è a posto - così la giovane, raggiunta telefonicamente da chi scrive -, mentre l'altra è un disastro. C'è fango nelle case, l'acqua ha travolto il piano terra di tutte le abitazioni, in alcuni casi anche i piani superiori". Durante l'alluvione sono morte 14 persone e ne sono state evacuate 36 mila. La conta dei danni è impossibile, si parla di miliardi di euro. 

L'enorme solidarietà

"Tutto quello che è stato toccato dall'acqua e dal fango è da buttare - continua Lucia -, le case sono da rifare, i mobili, tutto". Nelle ultime ore le condizioni sono leggermente migliorate, anche se il livello d'allerta rimane altissimo. "Quando ha smesso di piovere il livello dell'acqua è sceso e le persone hanno potuto iniziare a spalare. Sono tutti per strada, con in mano le pale per spalare, prima i giardini e poi le superfici interne delle abitazioni". L'ondata di solidarietà è enorme, racconta Lucia. "Sono scene che toccano davvero, tutti cercano di dare una mano, di fare ciò che possono". Si va dalle maestre assieme ai bambini dei genitori che sono intenti a spalare, ma anche le donne che fanno le lavatrici alle famiglie che non possono più farle. 

L'alluvione a due passi da casa mia, il racconto di un triestino residente a Cesena

La visita della premier attesa per domani

Tra i tanti volontari anche quelli della Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, partiti qualche giorno fa alla volta dei territori colpiti dall'alluvione. "Le strade sono piene di volontari - conclude la giovane che studia Interpretazione -, chi porta da mangiare, chi si dà da fare, chi fa ciò che può. E' impensabile startene a casa a studiare o a fare altro quando sai che non distante da dove vivi ci sono persone che hanno perso tutto". Sul fronte della politica la premier Giorgia Meloni ha annunciato l'interruzione della visita in Giappone. Domani 21 maggio sarà nei luoghi colpiti dal disastro.  

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Forlì travolta da fiumi di fango, la studentessa triestina: "Impensabile non dare una mano"

TriestePrima è in caricamento