rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Le indagini

Maxi frode nel caffè, italiano residente in Slovenia nel mirino della Finanza

La notizia viene riportata dai colleghi di Roma Today

Acquistavano la merce da altri paesi dell’Unione europea per poi rivenderla in Italia attraverso società “cartiere” (che emettono fatture per operazioni inesistenti) senza poi versare all’erario il debito Iva. Una maxi frode fiscale scoperta dai finanzieri del Comando provinciale di Roma che hanno eseguito il sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore di circa 700 mila euro nei confronti di dieci persone, tra titolari di ditte individuali e amministratori di diritto e di fatto delle società coinvolte. Indagate per le ipotesi di reato di omesso versamento di imposte, nonché di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Le indagini

Il provvedimento cautelare è l’epilogo degli accertamenti svolti dalle Fiamme gialle della Compagnia di Ladispoli, i quali hanno eseguito accertamenti fiscali nei confronti di alcune società di Viterbo e Frosinone operanti nel commercio all’ingrosso di caffè. Dagli approfondimenti è emerso che negli acquisti di merce da altri paesi dell’Unione Europea, la rivendita in Italia avveniva attraverso società “cartiere” le quali, prive di qualsiasi struttura operativa e di personale dipendente, si assumevano l’integrale debito Iva, per poi non versarla mai all’Erario.

Il provvedimento

Al vertice del sodalizio due italiani, uno residente in Slovenia e l’altro nella Repubblica di Malta, che si occupavano delle vendite rispettivamente nell’Italia centro settentrionale e in quella meridionale. La Procura della Repubblica di Civitavecchia, sulla base degli elementi raccolti dai militari, ha ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale l’emissione di un decreto di sequestro preventivo della liquidità sui conti correnti bancari e di due immobili ubicati a Roma, del valore stimato della frode: 700 mila euro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Maxi frode nel caffè, italiano residente in Slovenia nel mirino della Finanza

TriestePrima è in caricamento