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Cronaca

Furlanič ed "elogio" a Tito, la difesa del partito dei Comunisti. Su Facebook nasce la pagina "pro dimissioni"

9.59 - Le parole del presidente del Consiglio comunale hanno riaperto ferite che sembravano rimarginate

«Esprimiamo apprezzamento per il lavoro svolto dal Presidente del Consiglio Comunale Iztok Furlanič, che in quanto tale si è sempre fatto garante del funzionamento delle istituzioni e dell’applicazione delle leggi dello stato, in primis della legge che tutela nello specifico la minoranza slovena. Detto ciò, respingiamo la richiesta di dimissioni delle forze della destra fascista, cui si unisce coerentemente con quanto detto al Circo Massimo il Movimento 5 stelle. Inoltre, condividiamo la sua ricostruzione della storia, con particolare riguardo ai tempi e i modi della liberazione di Trieste nel 1945».

Così la direzione provinciale triestina del Partito dei Comunisti Italiani e Sloveni prende le difese del Presidente del Consiglio comunale Iztok Furlanič in merito alle sue dichiarazioni alla stampa nelle quali elogiava Tito come liberatore di Trieste (l'intervista riguardava l'introduzione dello sloveno nell'asseblea comunale).

Ieri l'opposizione in Consiglio, ma anche il senatore Pd Francesco Russo, avevano fatto sentire il loro dissenso e 15 consiglieri (Franco Bandelli, Alessia Rosolen, Everest Bertoli, Piero Camber, Maurizio Bucci, Paolo Rovis, Manuela Declich, Alfredo Cannattaro, Michele Lobianco, Roberto de Gioia, Roberto Antonione, Claudio Giacomelli, Carlo Grilli, Paolo Menis, Stefano Patuanelli) hanno firmato una mozione di sfiducia nei confronti del presidente Furlanič.

17ott14. mozione sfiducia furlanic-2

Il caso è subito diventato "social" e su Facebook è nata la pagina "Dimissioni di Izotc Furlanič" che ha raggiunto in poche ore i 240 "mi piace". 

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