rotate-mobile
Cronaca Muggia

Furti a Muggia e Trieste: Fermata una Banda di "Professionisti"

Cinque serbi, tre uomini e due donne, sono stati arrestati dalla Squadra Volante di Trieste:avrebbero commesso dai 5 ai 10 furti solo nelle ultime settimane Nelle ultime settimane si sono susseguiti una serie di allarmanti furti in appartamenti...

Cinque serbi, tre uomini e due donne, sono stati arrestati dalla Squadra Volante di Trieste:avrebbero commesso dai 5 ai 10 furti solo nelle ultime settimane

Nelle ultime settimane si sono susseguiti una serie di allarmanti furti in appartamenti e ville, tra Trieste e Muggia. Il Questore Padulano ha così deciso di predisporre una serie di controlli, pedinamenti e intercettazioni su soggetti già noti o sospetti, per lo più extracomunitari, culminati con l'arresto di ben cinque persone.

Si tratta di cinque cittadini serbi, regolarmente domiciliati a Trieste - perquisiti quattro appartamenti utilizzati come punti di ristoro e di deposito delle refurtive -: (nell'ordine della foto) Doric Ana, del 1981, Doric Masa, del 1983, Ratkovic Dejan, del 1970, e i due gemelli Ratkovic Tomica e Jovica (destinatario inoltre di un mandato di cattura internazionale per spaccio di droga in Serbia e un mandato della Procura di Milano per per furto e scasso).

Il primo arresto è avvenuto a Muggia. Le due Doric e Ratkovic Dejan sono stati arrestati in flagranza di reato mentre avevano appena effettuato un furto in una casa di via Montesernio. Mentre i due gemelli sono stati fermati in zona di Montebello, appena saliti in auto con l'intenzione forse di compiere qualche furto: infatti addosso avevano attrezzi da scasso.

Le perquisizioni hanno portato al ritrovamento di diversi oggetti e gioielli proventi di diversi furti. Le indagini della Squadra Volante di Roberto Giacomelli continuano e cercano di collegare questi soggetti ad atri episodi - al momento si pensa a un numero tra i 5 e i 10 -.

Si tratta comunque di "professionisti" del furto, anche unica loro fonte di reddito. Infatti utilizzavano i guanti durante le loro razzie, motivo per il quale non sono state ancora trovate impronte da collegare agli indagati. Inoltre compievano lavori "puliti", ne senso che non rompevano finestre o porto per entrare nelle case, ma gli uomini - le donne probabilmente erano i pali - forzavano le serrature con attrezzi di precisione.

Al momento i cinque sono detenuti nel carcere di via Coroneo, dove resteranno almeno per un paio di giorni a disposizione delle Autorità giudiziarie, che dovranno anche disporre le conseguenti misure cautelari.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Furti a Muggia e Trieste: Fermata una Banda di "Professionisti"

TriestePrima è in caricamento