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Cronaca

Furti in ville e appartamenti: il ladro tradito da un’impronta digitale

Dopo lunghe indagini, gli specialisti del Gabinetto di Polizia Scientifica sono riusciti a risalire all'identità del ladro

Negli ultimi mesi del 2016 sono stati registrati una serie di furti in abitazione, commessi col medesimo modus operandi ed effettuati a seguito di effrazione; tale situazione ha fatto ritenere che potesse trattarsi di soggetti trasfertisti dediti a tale tipologia di reato. Sono state, pertanto, avviate nell’immediatezza le indagini da parte della Squadra Mobile, anche attraverso l’analisi di tabulati telefonici e con l’intreccio dei dati relativi alle vetture in transito.

Proprio durante uno di questi furti, commesso in data 22.12.2016 in una villetta in via Berserzio, i ladri sono riusciti a portare via anelli d' oro, un bracciale ed alcune collane, dopo avere rotto una finestra, sulla quale l’autore del furto ha lasciato una impronta digitale.

L'impronta è stata rilevata dagli specialisti del Gabinetto di Polizia Scientifica, i quali sono poi riusciti a risalire alla sua identità.

Sulla scorta di tali elementi, nell’aprile del 2017 è stata presentata alla Procura di Trieste informativa di reato nei confronti di M. F. classe 1985, albanese, senza fissa dimora, gravato da precedenti specifici. A suo carico il P.M. titolare del fascicolo ha ottenuto dal G.I.P. di Trieste un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Tuttavia, le ricerche del catturando hanno dato esito negativo fino allo scorso 11 marzo 2018, quando, durante servizi di controllo effettuati in prossimità del confine di Stato dal Settore di Polizia di Frontiera – Sottosezione di Fernetti, M. F. è stato sottoposto a controllo a bordo di un autobus di linea, in uscita dal Territorio Nazionale. Una volta identificato, dopo la redazione degli atti di rito, è stato arrestato e ristretto presso la locale casa circondariale.

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