Furti di moto e scooter a Trieste: su Facebook gli appelli delle vittime
Sembrerebbe un boom di furti, qualche giorno sono anche due o tre le segnalazioni degli utenti, ma i dati delle denunce pervenute è in linea con quelli dei mesi scorsi: «Sono per lo più furti d'uso», ci spiega la portavoce della Questura Denise Mutton, «a maggio su 23 furti sono stati 19 i ritrovamenti»
«Mi hanno rubato la/lo moto/scooter... il modello è... la targa è... chiunque la veda è pregato di contattarmi...». Ormai annunci come questi sono all'ordine del giorno nei gruppi Facebook triestini (spesso che più di uno al giorno): dal più numeroso "Te son de Trieste se...", passando per "Autovelox Trieste e dintorni", finendo con "Rubato, danneggiato o perso a Trieste" e "Trieste United Security". Potrebbe sembrare un boom di furti, c'è chi pensa addirittura a un "cartello o organizzazione criminale" dedita a questo tipo di reati in città.
In realtà si tratta per lo più di "furti d'uso", ci spiega la portavoce della Questura Denise Mutton, cioè il ladro ruba il mezzo finchè non si stufa o finisce la benzina e poi lo abbandona o parcheggia: «Da gennaio a giugno il dato delle denunce di furto (sperando che chi scrive l'annuncio su Facebook poi si rechi a sporgere regolare denuncia, ndr) è costante e sono molti anche i ritrovamenti: per esempio a maggio su 23 furti, sono stati rinvenuti 19 mezzi, spesso anche perch lo stesso proprietario lo ha visto in città e ci ha chiamati sul posto».
Appurato che in città non c'è un'emergenza furti, va sottolineata l'importanza di Facebook grazie al quale sono stati ritrovate moto o scooter rubati: infatti gli appelli delle vittime vengono condivisi da amici e amici di amici fino a diventare virali e magari gli autori dei furti, per timore di essere visti, abbandonano i mezzi. Sono molti i casi di ritrovamento che vengono documentati sul social network, motivo per cui forse si è registrato anche l'aumento delle segnalazioni di furto.