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Cronaca

Autonomie locali, Panontin: «Programma fusioni 2016 con incentivi e criteri»

Approvato in via preliminare dalla Giunta regionale il Programma delle fusioni dei comuni

La Giunta del Friuli Venezia Giulia ha approvato, in via preliminare, su proposta dell'assessore regionale alle Autonomie Locali Paolo Panontin, il Programma delle fusioni di Comuni previsto dall'articolo 8 della legge regionale 26/2014 - anno 2016 - e ha riapprovato i criteri di valutazione per la quantificazione delle risorse destinate, per cinque anni, ai Comuni nati da fusione.

«Con la delibera odierna, l'amministrazione regionale ha previsto un sistema di calcolo specifico per individuare l'ammontare spettante a ciascun Comune risultante da fusione - ha illustrato Panontin -, in modo che gli Enti locali, che valutano l'ipotesi di fusione, dispongano di dati certi e possano fare delle stime preventive verosimili a supporto delle loro scelte politiche».

Negli allegati al Programma, parte integrante della delibera, vengono infatti definiti puntualmente i criteri di valutazione dell'ammontare di finanziamento quinquennale spettante al Comune nato da fusione e i conteggi risultanti dall'applicazione dei criteri di calcolo.

«Si è reso necessario riapprovare i criteri - ha chiarito Panontin - a seguito delle modifiche normative introdotte dalla legge regionale sull'assestamento di bilancio 2016 e del bilancio 2016-2018 che hanno previsto l'inserimento di una quarta classe demografica per l'assegnazione delle risorse, vale a dire i Comuni che dopo la fusione registrano una popolazione superiore a 30.000 abitanti».

Nel dettaglio: i Comuni risultanti da fusione con popolazione fino a 5.000 abitanti riceveranno un'assegnazione finanziaria compresa tra i 100.000,00 e i 300.000,00 euro, i Comuni risultanti da fusione con popolazione compresa tra i 5.001 e i 15.000 abitanti riceveranno tra i 300.000,00 e i 400.000,00 euro, mentre ai Comuni, sempre risultanti da fusione, con popolazione fra 15.001 e 30.000 abitanti spetteranno risorse comprese tra i 400.000,00 e i 500.000,00 euro mentre le assegnazioni per i Comuni che con la fusione supereranno i 30.000 abitanti saranno comprese fra i 500.000,00 e gli 800.000,00 euro.

I criteri per determinare l'importo esatto dell'ammontare all'interno delle quattro fasce sono dettati, oltre che dalla popolazione complessiva del Comune risultante in fusione (che determina l'appartenenza a ciascuna delle fasce), dal territorio (in chilometri quadrati) e dal numero dei Comuni che partecipano alla fusione.

Il Programma annuale delle fusioni 2016 contiene anche il progetto di fusione dei comuni di Aquileia e Terzo di Aquileia. La deliberà sarà, ora, inviata ai due Comuni per l'acquisizione del parere motivato dei rispettivi Consigli comunali e pubblicata sul sito internet della Regione per la formulazione di eventuali osservazioni da parte di tutti i Municipi del Friuli Venezia Giulia anche per l'elaborazione delle successive annualità del Programma delle fusioni.

Il Programma è volto a favorire la razionalizzazione e la semplificazione della geografia amministrativa regionale, con la costituzione di Comuni di più ampie dimensioni per rafforzare l'efficacia e l'efficienza della loro capacità amministrativa e si basa sul principio dell'autodeterminazione delle popolazioni ed amministrazioni coinvolte che assumono l'iniziativa, rispetto alla quale l'Amministrazione regionale fornisce ogni utile supporto tecnico e finanziario.

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