rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Vaticano contro ddl Zan, Fvg Pride: "Il nostro interlocutore è lo Stato, la Chiesa non interferisca"

Il presidente del fvg Pride odv Nacho Quintana Vergara commenta la richiesta di revisione del ddl Zan da parte della Chiesa

«Il nostro interlocutore è sempre e solo stato lo Stato italiano e, come Stato laico, la Chiesa non dovrebbe interferire nella legislazione e nemmeno arrogarsi il diritto a propagare odio verso la nostra comunità in nome della libertà d’espressione». Così il presidente del fvg Pride odv Nacho Quintana Vergara in merito alla notizia che la Chiesa ha chiesto la revisione del ddl Zan in quanto pare violare il Concordato tra Chiesa e Stato.

«Noi ci interfacciamo solo con le istituzioni e la Chiesa non dovrebbe interferire: il fatto di dare tanta visibilità alle sue dichiarazioni, quando dovrebbero essere ignorate perché l'opinione della Chiesa in riferimento alle leggi italiane non dovrebbe importare nulla, è solo darle un inutile risalto», ha continuato Vergara. «Non è vero che il ddl Zan è una legge liberticida, è ora di finirla con queste false dichiarazioni – ha concluso il presidente dell’associazione Fvg Pride - e che le persone inizino a leggerla una volta per tutte».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vaticano contro ddl Zan, Fvg Pride: "Il nostro interlocutore è lo Stato, la Chiesa non interferisca"

TriestePrima è in caricamento