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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Gorizia nega patrocinio, Fvg Pride: "No ostentazione ma richiesta di pari diritti e dignità"

Il presidente Nacho Quintana Vergara di FVG Pride: “Il problema non è la libertà di amare, che nessun* ci può togliere, ma le discriminazioni e le violenze che quotidianamente subiamo"

“Senza nemmeno incontrare Fvg Pride e le persone che organizzano la manifestazione, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna si nasconde dietro fantasiose ricostruzioni su cosa sia il Pride. Un Pride che non riguarda solo i gay, come lui pensa, ma tutta la comunità LGBTQIA+ e le persone eterosessuali che credono negli articoli 2 e 3 della nostra costituzione e vogliono una società in cui davvero ci sia uguaglianza” così interviene il presidente Nacho Quintana Vergara di FVG Pride ODV in merito alle ultime esternazioni di Ziberna.

“Il problema non è la libertà di amare, che nessun* ci può togliere, ma le discriminazioni e le violenze che quotidianamente subiamo. Non siamo sicur* su quali fronti il Pride sarebbe provocatorio, mentre possiamo assicurare al Sindaco che essere omosessuali o transgender non è una scelta - a differenza di quanto egli dichiara - e soprattutto possiamo garantire che FVG Pride mai ha voluto e mai andrà a scapito di nessuno: non si tratta di una lotta che vede fronteggiarsi due schieramenti", continuano.

“Il sindaco fa finta di non capire che il Pride non è mirato all’ostentazione di nessun orientamento sessuale, ma alla richiesta di pari diritti e dignità - istanze che le sue parole di fatto ci negano; o forse l'ostentazione sarebbe esercitare il nostro diritto costituzionale a manifestare? Le uniche mura che FVG Pride vuole innalzare sono mura difensive contro l'omolesbobitransfobia pervasiva nella società, nella cultura, nella legislazione, nelle istituzioni, nella politica e nei media di questo Paese. Le nostre mura vogliono difendere dalla violenza "donne, bambini, anziani, commercianti, persone obese, persone magre e via elencando": prima di tutto perché queste donne, questi bambini, questi anziani possono essere lesbiche, gay, bisessuali, transgender ed essere discriminati su più livelli, in quanto obesi e in quanto gay, per esempio. Noi siamo lavoratori e lavoratrici, ci infortuniamo come tutti ma veniamo anche licenziate per il fatto di essere transgender. Questa, Sindaco, si chiama intersezionalità delle discriminazioni, e FVG Pride ha fatto dell'intersezionalità delle sue rivendicazioni la propria bandiera. Inoltre FVG Pride si erge contro tutte le violenze e a tutela di qualsiasi tipo di minoranza, non solo quelle sessuali".

"Ci teniamo a fare una precisazione: le persone etero non hanno bisogno di manifestare per i loro diritti come etero perché, fino a prova contraria, nessuno è ancora stato picchiato per strada oppure ha perso il lavoro per il semplice fatto di essere eterosessuale. La invitiamo, inoltre, a non confondere il rispetto, la parità di diritti e di dignità con il “pensiero unico”, a meno che non considera che sia tollerabile rispettare un pensiero razzista o maschilista per tutela della “diversità di opinioni”. Se non possiamo tollerare il razzismo e le violenze, allora perché possiamo farlo quando si tratta di omofobia o transfobia? E ci dispiace tanto sapere che sta subendo angherie sui social, ma di certo noi non ne siamo responsabili. Le consigliamo di fare tesoro di questa esperienza: potrà avere un assaggio di quelle che sono e sono state spesso le nostre vite”.

”Lei dice di non avere pregiudizi, ma è lei che sta alzando un muro contro di noi con le sue dichiarazioni e la sua mancata volontà di incontrarci e ascoltarci”.

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