G20, Giorgetti sugli attacchi hacker: "Digitalizzazione porta anche rischi, ma il Governo si sta muovendo"
Lo ha dichiarato il ministro allo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti in occasione della riunione dei ministri del G20 sulla digitalizzazione, che sta avendo luogo nel Centro Congressi in Porto Vecchio
"Esistono dei rischi connessi alla trasformazione digitale, sia a livello italiano che internazionale. Necessario rafforzare la risposta dei governi, quello italiano si sta già muovendo in questo senso. Le minacce alla sicurezza e al flusso dei dati possono compromettere il processo di innovazione e minare la fiducia dei cittadini nella tecnologia". Lo ha dichiarato il ministro allo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti in occasione della riunione dei ministri del G20 sulla digitalizzazione, che sta avendo luogo nel Centro Congressi in Porto Vecchio.
I delegati alle politiche digitali dei venti paesi membri sono stati accolti dal ministro allo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale Vittorio Colao, insieme alla Sottosegretaria al ministero dello Sviluppo Economico Anna Ascani. L'impegno di questo G20 sotto la presidenza italiana, ha dichiarato Giorgetti alla stampa, è quello di "favorire un'economia resiliente, dinamica, sostenibile, inclusiva e che non lasci indietro nessuno. La digitalizzazione avrà un grande impatto nella trasformazione economica, che deve tenere presente la realtà delle piccole e medie imprese e tenere conto dei territori meno agevolati che non hanno ancora partecipato a questa trasformazione. Non possiamo lasciare gap e divari, né all'interno dei paesi né a livello globale".
"La pandemia - ha spiegato Giorgetti - ha evidenziato i benefici della digitalizzazione per la società e per l'economia, con l'obiettivo di sostenere l'occupazione, la salute e l'educazione. Inoltre, il rapido aumento nell'uso delle tecnologie pone delle sfide per le imprese e per i lavoratori", per una "trasformazione digitale che favorisca l'innovazione dei processi produttivi e garantire allo stesso tempo la formazione dei lavoratori".