G20, la ministra Messa a Trieste: firmata dichiarazione per digitalizzare ricerca e istruzione
La ministra sul Green Pass agli universitari: "Dalla ricerca viene il vaccino, gli universitari devono dare l'esempio. Puntare u scuola in presenza e in sicurezza". Su eventuale estesione alle scuole superiori: "Aspettiamo di vedere l'andamento di pandemia e vaccini, speriamo arrivi prima immunità di gregge"
“Rendere il digitale protagonista di una ripresa sostenibile, resiliente e inclusiva, in cui la formazione giocherà un ruolo forte anche negli aspetti legati alla trasformazione del mercato” è l’obbiettivo della dichiarazione approvata oggi in occasione del G20 dai ministri della ricerca e dell'istruzione superiore. Tra questi la ministra italiana Maria Cristina Messa. La dichiarazione è incentrata su tre pilastri: far fronte alla natura mutevole delle competenze, principi e valori etici della ricerca e dell'istruzione superiore e la comprensione comune degli spazi digitali.
“Proprio in questo periodo di pandemia le infrastrutture della ricerca hanno bisogno di essere utilizzate in sicurezza - ha dichiarato Messa -, e per questo è importante mettere a disposizione sia dei giovani sia di chi già lavora le competenze della ricerca e dell’innovazione. Il sistema della formazione universitaria dev’essere cambiato in tempi rapidissimi, entro 5 o 7 anni, senza farci condizionare dalla nostra storia”.
Messa ha posto l’accento sul “rispetto di valori etici, con una ricerca basata su dati e finanziamenti pubblici, improntata sula cura dell’altro”, evidenziando l’importanza di un “uso comune delle infrastrutture digitali, con la capacità di andare tutti nella stessa direzione, lavorando in maniera trasparente e con senso di responsabilità, senza lasciare indietro nessuno e superando il divario di genere”.
Nel commentare l’estensione del Green Pass agli studenti universitari, la ministra ha sottolineato “l’importanza della didattica in presenza e in sicurezza. E’ stato il mondo della ricerca a creare i vaccini e ora è l’università a dover promuoverne l’utilizzo e a dare l’esempio. La didattica a distanza non scomparirà ma sarà utilizzata dove non sarà possibile fare lezione in presenza”. Rispondendo a una domanda dell'agenzia Dire su un'eventuale estensione al Pass anche alle scuole superiori, Messa ha dichiarato che "dobbiamo stare all'erta sull'andamento della pandemia e della vaccinazione, quindi prima di pensare a un evento simile anche per la scuola vediamo se riusciamo a raggiungere l'immunità di gregge in breve tempo e ci riassestiamo a seconda della contagiosità delle varianti".
Ieri hanno presenziato alevento internazionale anche i ministri Giorgetti e Colao e la sottosegretaria al Mise Ascani.