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Cronaca

G7, sospensione temporanea di Schengen: 80 militari in più ai confini

Previsti anche disagi agli aeroporti per la messa in sicurezza da alcune frange estreme (terroristi o contestatori) che potrebbero essere attratte dal summit di Taormina

Sono 80 gli agenti inviati da Roma per rinforzare il presidio dei confini in occasione del G7 di Taormina del 26 - 27 maggio. Il ministro dell’interno Marco Minniti ha disposto il ripristino di Schengen dalla mezzanotte di mercoledì 10 maggio fino a fine mese. In mattinata nelle prefetture di Trieste e Gorizia si sono svolti gli incontri in seguito ai quali è stato emesso il provvedimento, che prevede 35 uomini in più a Trieste. Il prefetto, Annapaola Porzio, si dichiara soddisfatta in quanto il Governo ha riconosciuto la specificità e le particolari esigenze dell’area. 

Trieste, come ricorda Porzio ai microfoni della Rai Fvg,  è circondata dai confini con la Slovenia, ha un piccolo confine con la provincia di Gorizia e il resto è mare, per questo i rinforzi sono stati accordati. Nella provincia di Gorizia, invece, 20 uomini della Guardia di Finanza e 20 dell’esercito saranno impiegati nella sorveglianza dei valichi.

Previsti naturalmente disagi agli aeroporti, ma compensati da una maggior sicurezza, assicura il prefetto, che mette in guardia da alcune frange estreme (terroristi o contestatori stile Black-Block) che potrebbero essere attratte dal summit di Taormina. Confermati anche i controlli al valico di Coccau e nei valichi secondari (Pramollo, Timau e nel Cividalese).
 

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