rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Geografie festival", al via la seconda edizione con Franco Cardini

Mercoledì 23 settembre lo storico inaugura la seconda edizione del festival: focus sulla via della seta, strada maestra tra Oriente e Occidente.

A una rotta immaginifica ed emozionante, un cammino di terra e di mare che ha plasmato la storia dei popoli euro-asiatici – la Via della Seta, con tappa finale sulle sponde del Mediterraneo - è dedicata la giornata inaugurale di GEOgrafie Festival, seconda edizione del cartellone di incontri, dialoghi, eventi scenici e anteprime editoriali in programma a Monfalcone da mercoledì 23 a domenica 27 settembre. Un Festival - promosso dal Comune di Monfalcone in sinergia con la Fondazione Pordenonelegge e la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia - nel quale, finalmente, la storia e la letteratura si incrociano con l’indagine, la scoperta o l’approfondimento del territorio e del pianeta: per esplorare il mondo con sguardo globale e indagare le geografie prossime con cura locale.

Sarà lo storico e saggista Franco Cardini a inaugurare quest’anno il viaggio avventuroso dell’homo geographicus: mercoledì 23 settembre, alle 17.30 in piazza della Repubblica. All’evento inaugurale di GEOgrafie 2020 interverrà il sindaco di Monfalcone, Annamaria Cisint, insieme ai rappresentanti delle istituzioni che promuovono e sostengono il festival. Intervistato da Gian Mario Villalta – curatore del festival insieme a Roberto Covaz e con il Comitato scientifico del Comune di Monfalcone – Cardini aprirà uno squarcio sul passato e futuro nei rapporti tra Oriente e Occidente, rievocando la storia di un viaggio millenario che ha dato realtà e fascino a Alessandria, Chang’an, Samarcanda, Bukhara, Baghdad, Istanbul. Oggi quel percorso sta cominciando a unire Paesi che aspirano a svolgere un ruolo dominante sulla scena mondiale. Difficile fare previsioni su come tutto questo trasformerà Oriente e Occidente. Romantica e recente, l’espressione “Via della Seta” restituisce il senso di un mondo vasto, attraversato fin dai tempi antichi da guerre e conflitti ma animato anche dal fervore di scambi commerciali, culturali e politici. Fra montagne e altipiani, per questo cammino, sono transitati spezie, animali, ceramiche, cobalto, carta, e naturalmente la seta.

La seconda tappa di questo viaggio è in programma in serata, alle 21.00 al Teatro Comunale (con accesso dalle 20.30): sarà lo storico e scrittore Alessandro Vanoli, in dialogo con il giornalista Roberto Covaz, a guidarci nel “Viaggio sentimentale per il Mediterraneo”, ripercorrendo a piedi antiche vie di commercio e di guerra, luoghi di pellegrinaggio e paesaggi incantati, visitando un Mediterraneo che è stato crocevia di incontro e scontro fra Oriente e Occidente. Scopriamo così che l’Europa si è definita per millenni in rapporto alle sue relazioni con il mondo mediterraneo, nonostante l’avventura atlantica, e che ancora oggi è l’ambito più vivo del confronto mondiale tra culture. E facciamo esperienza delle nostre radici, che sono antiche, profonde e soprattutto si diramano con impressionante ampiezza.

Sempre domani sono in programma due focus legati alle “geografie prossime” dell’estremo nord-est d’Italia: alle 19 (Piazzetta Unità d’Italia, in caso di maltempo in Biblioteca Comunale, sala conferenze con accesso dalle 18.30) Aviani & Aviani editori presenta: “Cesare Primo Mori. Lo Stato nello Stato” di Stefano Felcher e Paolo Strazzolini. Nel libro si racconta la realizzazione dell’acquedotto dell’Istria, tuttora in esercizio, per iniziativa di Cesare Primo Mori, il “Prefetto di ferro”, nel 1929 destinato a dirigere la bonifica della Bassa Friulana. Ancora alle 19 nella Sala Consiglio del Palazzo Comunale l’Associazione Lacus Timavi presenta: “SottoMonfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo”: il volume racconta, nella forma di una guida tipica, le trasformazioni avvenute nel paesaggio naturale e umano del territorio tra Timavo e Isonzo. GEOgrafie Festival. Scrivere la terra, leggere la terra, attraverso cinque giornate di libri, di voci e di letture, sarà scandito da grandi protagonisti: fra gli altri Marcello Fois, Massimo Carlotto, Veit Heinichen, Valentina Bisti, Telmo Pievani, Gennaro Sangiuliano, Marcello Veneziani, Marco Frittella, Beppe Severgnini, Enrico Galiano, Antonio Moresco, Cristina Gregorin, Matteo Meschiari, Chiara Carminati, Pia Valentinis, Egidio Ivetic.

Info e dettagli: geografiemonfalcone.itA una rotta immaginifica ed emozionante, un cammino di terra e di mare che ha plasmato la storia dei popoli euro-asiatici – la Via della Seta, con tappa finale sulle sponde del Mediterraneo - è dedicata la giornata inaugurale di GEOgrafie Festival, seconda edizione del cartellone di incontri, dialoghi, eventi scenici e anteprime editoriali in programma a Monfalcone da mercoledì 23 a domenica 27 settembre. Un Festival - promosso dal Comune di Monfalcone in sinergia con la Fondazione Pordenonelegge e la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia - nel quale, finalmente, la storia e la letteratura si incrociano con l’indagine, la scoperta o l’approfondimento del territorio e del pianeta: per esplorare il mondo con sguardo globale e indagare le geografie prossime con cura locale. Sarà lo storico e saggista Franco Cardini a inaugurare quest’anno il viaggio avventuroso dell’homo geographicus: mercoledì 23 settembre, alle 17.30 in piazza della Repubblica. All’evento inaugurale di GEOgrafie 2020 interverrà il sindaco di Monfalcone, Annamaria Cisint, insieme ai rappresentanti delle istituzioni che promuovono e sostengono il festival.

Intervistato da Gian Mario Villalta – curatore del festival insieme a Roberto Covaz e con il Comitato scientifico del Comune di Monfalcone – Cardini aprirà uno squarcio sul passato e futuro nei rapporti tra Oriente e Occidente, rievocando la storia di un viaggio millenario che ha dato realtà e fascino a Alessandria, Chang’an, Samarcanda, Bukhara, Baghdad, Istanbul. Oggi quel percorso sta cominciando a unire Paesi che aspirano a svolgere un ruolo dominante sulla scena mondiale. Difficile fare previsioni su come tutto questo trasformerà Oriente e Occidente. Romantica e recente, l’espressione “Via della Seta” restituisce il senso di un mondo vasto, attraversato fin dai tempi antichi da guerre e conflitti ma animato anche dal fervore di scambi commerciali, culturali e politici. Fra montagne e altipiani, per questo cammino, sono transitati spezie, animali, ceramiche, cobalto, carta, e naturalmente la seta.

La seconda tappa di questo viaggio è in programma in serata, alle 21.00 al Teatro Comunale (con accesso dalle 20.30): sarà lo storico e scrittore Alessandro Vanoli, in dialogo con il giornalista Roberto Covaz, a guidarci nel “Viaggio sentimentale per il Mediterraneo”, ripercorrendo a piedi antiche vie di commercio e di guerra, luoghi di pellegrinaggio e paesaggi incantati, visitando un Mediterraneo che è stato crocevia di incontro e scontro fra Oriente e Occidente. Scopriamo così che l’Europa si è definita per millenni in rapporto alle sue relazioni con il mondo mediterraneo, nonostante l’avventura atlantica, e che ancora oggi è l’ambito più vivo del confronto mondiale tra culture. E facciamo esperienza delle nostre radici, che sono antiche, profonde e soprattutto si diramano con impressionante ampiezza.

Sempre domani sono in programma due focus legati alle “geografie prossime” dell’estremo nord-est d’Italia: alle 19 (Piazzetta Unità d’Italia, in caso di maltempo in Biblioteca Comunale, sala conferenze con accesso dalle 18.30) Aviani & Aviani editori presenta: “Cesare Primo Mori. Lo Stato nello Stato” di Stefano Felcher e Paolo Strazzolini. Nel libro si racconta la realizzazione dell’acquedotto dell’Istria, tuttora in esercizio, per iniziativa di Cesare Primo Mori, il “Prefetto di ferro”, nel 1929 destinato a dirigere la bonifica della Bassa Friulana. Ancora alle 19 nella Sala Consiglio del Palazzo Comunale l’Associazione Lacus Timavi presenta: “SottoMonfalcone. Alla scoperta della città e del territorio tra Timavo e Isonzo”: il volume racconta, nella forma di una guida tipica, le trasformazioni avvenute nel paesaggio naturale e umano del territorio tra Timavo e Isonzo.

GEOgrafie Festival. Scrivere la terra, leggere la terra, attraverso cinque giornate di libri, di voci e di letture, sarà scandito da grandi protagonisti: fra gli altri Marcello Fois, Massimo Carlotto, Veit Heinichen, Valentina Bisti, Telmo Pievani, Gennaro Sangiuliano, Marcello Veneziani, Marco Frittella, Beppe Severgnini, Enrico Galiano, Antonio Moresco, Cristina Gregorin, Matteo Meschiari, Chiara Carminati, Pia Valentinis, Egidio Ivetic.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Geografie festival", al via la seconda edizione con Franco Cardini

TriestePrima è in caricamento