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Cronaca Via Gioacchino Rossini

Bagarre tra Gialuz e Rossi sui fondi comunali alla Barcolana, l'assessore: "Sono sconcertato"

Il presidente della Barcolana: "Pochi fondi dalla tassa di soggiorno", l'assessore al turismo risponde: "Non è il modo di collaborare, è una campagna elettorale in anticipo. La regata non può monopolizzare le disponibilità finanziarie del Comune". Lanci (Federalberghi): "Dobbiamo pensare anche agli eventi che risollevano i 'tempi morti"

Mitja Gialuz lamenta troppi pochi fondi dal Comune alla Barcolana, riferendosi ai 50mila euro ricavati dalla tassa di soggiorno, ma l'assessore al turismo Giorgio Rossi non ci sta e lancia una replica al vetriolo. A  mandare Rossi su tutte le furie, un'intervista rilasciata dal presidente della Barcolana al quotidiano locale Il Piccolo: “Gialuz ha attaccato il Comune – spiega l'assessore -, in particolare il tavolo d'intesa che gestisce la tassa di soggiorno. Il giorno dopo è arrivata una lettera ufficiale in cui chiedeva le motivazioni di questo contributo. La cosa non mi va giù, questo non è il modo di collaborare, la Barcolana non può monopolizzare tutte le disponibilità finanziarie del Comune”.

Rossi, a margine della conferenza stampa sul Carnevale, si dichiara “sconcertato da questa polemica, sarebbe intanto il caso di parlare per atti, non passare prima per i giornali, dovrebbe essere il contrario. Sicuramente la Barcolana è il nostro evento più importante ma il buon Gialuz eredita 50 anni di lavoro dei suoi predecessori. Inoltre non possiamo vivere di sola Barcolana ma dobbiamo dare spazio anche ad altri eventi in tutti i periodi dell'anno, anche nei 'tempi morti' segnalati dagli albergatori, come il Carnevale che abbiamo presentato oggi”.

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"Campagna elettorale in anticipo"

Secondo l'esponente della Giunta Dipiazza “Questo tipo di polemiche (vale anche per l'amico Francesco Russo) mi sembrano un principio di campagna elettorale anticipata, si va a criticare una scelta che non è nemmeno dell'Amministrazione Comunale, ma del tavolo d'intesa, perché l'amministrazione discute insieme agli albergatori la destinazione della tassa di soggiorno”

L'assessore al turismo si toglie poi un altro sasso dalla scarpa svelando che “La città non sa che lui non prende solo i 50mila euro della tassa di soggiorno ma ne prende altri 30 dal Comune e altri benefit tra cui utilizzo di sale e occupazione del suolo pubblico. In tutto sono 120mila euro”.  “Inoltre – conclude - la Barcolana coinvolge un territorio molto più ampio, i suoi benefici si estendono alla Regione ma anche alla Slovenia, credo che anche Portorose registri il tutto esaurito durante la Barcolana, quindi è il caso che si rivolga anche ad altri comuni, non solo il nostro.

Amarezza anche da Federalberghi

Guerrino Lanci, presidente di Federalberghi, si dichiara ugualmente amareggiato dalle dichiarazioni di Gialuz: “La tassa di soggiorno ha lo scopo di far crescere il turismo e supportare iniziative che portino nuovo indotto turistico anche in realtà che prima non c'erano, tant'è che non finanziamo praticamente nessuno degli eventi esistenti che, pur lodevoli, non hanno questa funzione. Un'ottica condivisa da Promoturismo, dal Comune e da tutte le categorie, perché per gli eventi stabili ci son altre fonti di finanziamento”.

“La Barcolana – conclude Lanci - beneficia anche dei 400mila euro messi a disposizione per la promozione e gestiti da Promoturismo. Io stesso, parlando con Gialuz, ho riflettuto sul fatto che l'evento ormai è così grande da dover guardare ad altri interlocutori, mentre si sta limitando a un unico soggetto”.

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