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Cronaca

Cultura e economia, 500.000 turisti kazaki interessati a Trieste e al FVG

Nel corso della visita ad Almaty in Kazakistan l'assessore regionale alla cultura, Gianni Torrenti, ha stabilito importanti contatti per incentivare il turismo kazako

Un potenziale di 500mila turisti kazaki, tanti quanti attualmente transitano ogni anno in Italia, potrebbe visitare il Friuli Venezia Giulia nei prossimi anni grazie al contatto stabilito dall'assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, nel corso della sua visita ad Almaty in occasione dell'inaugurazione della mostra di opere della Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo.

Torrenti, infatti, oggi ha incontrato negli uffici dell'Ice, l'Istituto italiano per il commercio estero, le principali agenzie di viaggio del Kazakistan, illustrando loro, anche attraverso il video predisposto per Milano Expo 2015, le attrattive del territorio regionale.

«Quasi 200mila kazaki affluiscono nel vicino Veneto senza nemmeno sfiorare la nostra regione - ha riferito Torrenti - ed è proprio su questi dati che si deve basare l'inversione di tendenza a vantaggio di un Friuli Venezia Giulia che gli operatori hanno apprezzato soprattutto per quanto riguarda le mete di Trieste, Aquileia e Cividale».

In funzione di Expo Astana 2017, l'esposizione internazionale (quella di Milano era l'edizione universale) in programma il prossimo anno nella capitale kazaka (prima volta in un Paese centro-asiatico) e focalizzata sulle energie del futuro, Torrenti ha anche acquisito la richiesta di allestire in Kazakistan una mostra di arte italiana che potrebbe interessare molte opere regionali.

Possibile interscambi in chiave formativa, invece, tra l'unico conservatorio kazako, quello di Almaty specializzato in lirica, e quelli di Trieste e Udine.

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