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Cronaca

Giardino di via Boccaccio a Trieste: giovedì l'intitolazione alla pittrice Leonor Fini

L'iniziativa è promossa dal Comune di Trieste con l'apporto della locale sezione di Soroptimist Intenational

Giovedì 11 dicembre, alle ore 11.00, il giardino di via Boccaccio a Trieste (dopo la Stazione Ferroviaria, sulla destra, sopra il grande garage coperto), sarà intitolato alla pittrice Leonor Fini, San Giusto d'Oro 1969, molto legata alla nostra città per essere di madre triestina e avervi trascorso la giovinezza. L'iniziativa è promossa dal Comune di Trieste con l'apporto della locale sezione di Soroptimist Intenational d'Italia. Alla cerimonia interverranno anche il vicesindaco e assessore alla Toponomastica Fabiana Martini e Marina Tutta, presidente Soroptimist Internazional d'Italia Club di Trieste.


Leonor Fini ( Buenos Aires 30 agosto 1907 – Parigi 18 gennaio 1996) è stata una pittrice, scenografa, costumista, scrittrice, illustratrice e disegnatrice argentina di origine italiana, con padre argentino e madre triestina di origini tedesche. In seguito alla separazione dal padre, madre e figlia rientrarono a Trieste nel 1909, ospiti dello zio Ernesto Braun. Cresciuta nell'atmosfera della Trieste del “ventennio”, ove si contavano numerose le figure di letterati di livello internazionale (Svevo, Saba, Bazlen) e di artisti, Leonor Fini fu sostanzialmente una pittrice autodidatta che frequentò assiduamente gli atelier dei pittori più noti di quegli anni. Strinse una solida amicizia con Arturo Nathan e con Carlo Sbisà,  ma il pittore che più si avvicinò al ruolo di maestro fu Edmondo Passauro, ritrattista e pittore di figura, che segnò la pittura “finiana” almeno sino al suo passaggio parigino. 

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