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Cronaca

Giorno del ricordo, l'Arcivescovo «Vigilanza affinché non si ripetano tragedie»

L'arcivescovo di Trieste Giampiero Crepaldi ha tenuto la Santa messa come parte integrante della cerimonia del Giorno del ricordo. L'Arcivescovo ha sottolineato l'importanza di mantenere vivo il ricordo della tragedia affinché non succeda ancora e che serva da sprone per un presente e futuro all'insegna del bene

Anche l'arcivescovo di Trieste Giampiero Crepaldi ha preso parte alla cerimonia del Giorno del ricordo a Basovizza. «Un capitolo di storia che ci parla di ferite ancora aperte e dolorosissime» così l'Arcivescovo definisce gli eventi sul confine orientale italiano.

«È un capitolo di storia che ci rende avvertiti nell'esercizio morale della vigilanza affinché simili tragedie non si ripetano mai più». Il monsignore ha poi aggiunto «Il Giorno del ricordo riguarda infatti certamente il nostro passato ma riguarda soprattutto il nostro presente e il nostro futuro, che vogliamo tutti siano all'insegna del bene, della riscoperta della comune e fraterna appartenenza all'umanità, di pace e di giustizia».

Durante l'omelia, l'Arcivescovo ha continuato «Siamo qui riuniti presso la Foiba di Basovizza per fare memoria dei tragici eventi che coinvolsero migliaia di nostri fratelli e sorelle in umanità, vittime innocenti delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. Un ricordo che opportunamente ha ricevuto, anche se tardivamente, un suo profilo istituzionale che lo ha reso una giornata nazionale con una legge dello Stato nel 2004».

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