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Cronaca

"Giorno del Ricordo", presentato il programma 2015

Durante la seduta al Municipio di Trieste a cui hanno partecipato numerose personalità istituzionali, è stato presentato il programma 2015 del "Giorno della Memoria" per commemorare le vittime delle foibe, dell'esodo giuliano dalmata e delle vicende del confine orientale del secondo dopoguerra

E’ stato presentato ieri nel Municipio di Trieste, alla presenza del vicesindaco Fabiana Martini, della presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, di Paolo Sardos Albertini presidente della Lega Nazionale e del Comitato per i Martiri delle Foibe co-organizzatore delle iniziative assieme a Comune e Provincia, nonchè dei rappresentanti degli istituti e associazioni aderenti tra i quali l'IRCI, l'Unione degli Istriani, l'Associazione delle Comunità Istriane, la Federazione degli Esuli, l’Associazione Giuliani nel Mondo, la Federazione Grigioverde e l’Associazione Nazionale Alpini-Sezione di Trieste, l’ampio programma delle manifestazioni del “Giorno del Ricordo”, istituito come noto dal Parlamento italiano e fissato nella data del 10 febbraio, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano dalmata e delle vicende del confine orientale del secondo dopoguerra.

L’incontro si è aperto con l’intervento del vicesindaco Martini che ha sottolineato la progressiva crescita dell’insieme delle iniziative legate al “Giorno del Ricordo”, «Una crescita – ha detto la Martini - che si evidenzia nella sempre maggior partecipazione alle numerose e importanti manifestazioni collegate, e ciò non solo a Trieste ma finalmente anche nel resto d’Italia, “esportando” fuori dalla nostra ristretta area la storia e le vicende di queste terre: una memoria che giustamente non doveva rimanere soltanto "locale" ma diventare patrimonio dell’intero Paese.

«Per questo più ampio risultato di diffusione e conoscenza di queste vicende finalmente conseguito – ha concluso la Martini – vanno in primo luogo ringraziate le diverse associazioni, salutando anche come fattore certamente positivo la nuova e unitaria collaborazione da esse raggiunta».

Questa nuova e diffusa attenzione al tema «fino a non molti anni fa limitata a questo territorio» e il sempre maggior coinvolgimento delle scuole e dei giovani sono stati quindi rimarcati anche dalla presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, che, a in proposito, ha voluto sottolineare «la straordinaria portata che ha avuto in tal senso lo spettacolo di Cristicchi “Magazzino 18”». E mentre anche quest’anno vi sarà una seduta straordinaria del Consiglio provinciale, la presidente Poropat ha voluto ancora evidenziare il rilievo del nuovo incontro che avrà luogo tra gli on. Fini e Violante – dopo quello “storico” del 1998 – nel pomeriggio del 10 febbraio, dopo la cerimonia centrale della mattina, al Ridotto del ‘Verdi’, per una nuova riflessione su Foibe e Esodo.

È seguito il presidente del Comitato per i Martiri delle Foibe Paolo Sardos Albertini con alcuni dettagli sulla cerimonia solenne di martedì mattina al Monumento Nazionale della Foiba di Basovizza, che inizierà alle ore 10 con l’ingresso dei Gonfaloni di Trieste, di Muggia, della Provincia e della Regione e l’Alzabandiera, per proseguire quindi con gli Onori ai Martiri delle Foibe, la deposizione di corone delle Istituzioni e delle associazioni, la consegna delle medaglie concesse dal Presidente della Repubblica ai familiari di infoibati, la Santa Messa in suffragio dei Caduti di tutte le Foibe celebrata da S.E. l’arcivescovo Giampaolo Crepaldi, la lettura della “Preghiera per gli Infoibati” composta dall’arcivescovo monsignor Antonio Santin, gli interventi delle autorità e del sindaco Roberto Cosolini.

Sempre martedì, dopo la cerimonia a Basovizza, una delegazione si recherà a rendere omaggio alla Foiba di Monrupino. «Da rilevare – ha segnalato Sardos Albertini – che anche quest’anno due autobus gratuiti partiranno da piazza Oberdan, alle ore 9, a disposizione di cittadini e studenti che intendessero raggiungere la Foiba di Basovizza per partecipare alla cerimonia. Il rientro a Trieste è previsto al termine della stessa (verso le ore 11.30-12), sempre in piazza Oberdan».

Massimiliano Lacota (Unione degli Istriani) ha ricordato, tra le altre iniziative dell’Unione, le aperture straordinarie dell’ex Campo profughi di Padriciano nelle giornate dell’8, 9 e 10 febbraio (orario 10-12 e 14-16), rimarcando «l’importanza assoluta di questo sito, oggi divenuto un Museo di Carattere Nazionale inserito, anche grazie alla Provincia, nei “percorsi della memoria” del turismo storico-culturale e scolastico, per cui – ha riferito – nel 2014 vi sono stati quasi 23 mila visitatori, tra cui molti studenti».

Ancora Lacota ha segnalato gli appuntamenti del 20 febbraio (ore 15.30, a Palazzo Tonello, via Pellico 2), per la cerimonia del premio “Histria Terra” 2015 conferito quest’anno al professor Giuseppe de’ Vergottini, e quello di alto interesse storico del 26 febbraio (sempre in via Pellico, alle ore 16.30) per la presentazione della riedizione del volume di Cesare Battisti “La Venezia Giulia: cenni geografici statistici”, uscito postumo nel 1920, quattro anni dopo la sua morte per impiccagione. Non potendo quindi non ricordare il già citato incontro pubblico del 10 febbraio, ore 15, al Ridotto del ‘Verdi’, con Fini e Violante, su “Foibe ed esodo, settant'anni dopo: riflessioni, contributi ed idee per il consolidamento della memoria nazionale”, curato dalla stessa Unione degli Istriani.

E mentre Paolo Radivo (del Libero Comune di Pola, direttore della rinata “L’Arena di Pola”, in veste di periodico on-line) ha ribadito la necessità del ritrovamento dei legami tra passato e presente e della loro riattualizzazione, Dario Locchi (Associazione Giuliani nel Mondo), presente con il direttore Fabio Ziberna, ha segnalato le principali iniziative promosse per il 10 febbraio dai “Giuliani” di ogni Paese, tra le quali una conferenza-dibattito al Consolato italiano di New York, una cerimonia al Monumento alle Foibe a Johannesburg (Sud Africa), un incontro commemorativo al Consolato italiano di Shanghai, incontri e mostre in molti luoghi dell’emigrazione in Canada, Australia, Brasile, Cile, Uruguay, nonché a Milano e a Roma, dove lo stesso presidente Locchi parteciperà alla cerimonia a Montecitorio con il Presidente della Repubblica Mattarella.

Ancora Maria Masau Dan, che oggi in veste - oltre che di direttrice dei Civici Musei di Storia e Arte – di vicepresidente dell’IRCI (Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano- dalmata), in rappresentanza della presidente Chiara Vigini, ha annunciato i principali appuntamenti organizzati dall’Istituto e in particolare quello di mercoledì 11 febbraio, ore 17, in via Torino 8, «per dare ufficiale avvio ai lavori di allestimento del Civico Museo della Civiltà istriana, fiumana e dalmata», con l’evento denominato “Carte e sapori d’Istria e di Dalmazia” ovvero la presentazione di una parte della sala dedicata alla Cucina Istriana e la contestuale presentazione pubblica dell’Archivio del CLN dell’Istria, «fonte di fondamentale importanza storica per lo studio di quegli avvenimenti».

Tra gli altri appuntamenti indicati possono venir segnalati ancora l’inaugurazione della mostra storica “Storia dell'Esodo dal 1943 a Osimo” curata dalla professoressa Nevia Gregorovich e dal Libero Comune di Pola, mercoledì 11 febbraio, alle ore 17, all'Associazione delle Comunità Istriane (via Belpoggio 29/1) e le visite guidate su prenotazione al Magazzino 18, il 16, 17, 18, 19 e 20 febbraio, in vari turni fra le ore 10 e le 13, per gruppi di max 25 persone a turno, a cura dell’IRCI.

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