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Cronaca

Giro d'Italia, polemiche sulla gestione della sicurezza: «Servizio di soccorso mal gestito»

5.6.14 | 15.50 - L'attacco all'Amministrazione comunale di Trieste arriva dall'Ugl Vigili del Fuoco: «Siamo l'unico corpo non rafforzata e addirittura impoverito»

«Ci auguriamo che nelle future manifestazioni che prevedono una notevole affluenza di pubblico, il comune di Trieste rafforzi i servizi di soccorso, cosa che invece non è accaduta durante l’ultima tappa del Giro d’Italia nonostante le numerose sollecitazioni da parte della nostra sigla sindacale». È quanto affermano in una nota Dario Coloni e Fulvio Innocenti, della segreteria provinciale dell’Ugl Vigili del Fuoco di Trieste.

»Sia le richieste della segreteria provinciale che quelle della segreteria nazionale non sono state ascoltate: avevamo chiesto di prendere in considerazione la possibilità di richiamare il personale libero dal turno di servizio per assicurare nella città un meccanismo di soccorso lineare evitando varchi, corridori, ammiraglie e la folla che stava assistendo alla manifestazione sportiva, senza gravare sulla normale forza operativa del Comando. Invece, secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa, sembra che quello dei Vigili del Fuoco sia stato l'unico Corpo a non essere rafforzato. Anzi, a causa di alcuni interventi di soccorso al di fuori della provincia alcuni Vigili del Fuoco del Comando di Trieste sono stati inviati in Friuli ed in Veneto con una forte riduzione del personale che normalmente presta servizio in città».

«Auspichiamo dunque – concludono - che per le prossime manifestazioni con forte affluenza di pubblico, l’amministrazione presti più attenzione nella gestione della sicurezza e del soccorso».

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