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Cronaca

"Giù le mani dai ratti triestini", online la petizione

Tale iniziativa è stata pubblicata sul sito AgireOraNetwork

"Giù le mani dai ratti", è questo in sintesi la richiesta della campagna online contro le deratizzazioni programmate dal Comune di Trieste.

Tale iniziativa è stata pubblicata sul sito AgireOraNetwork, che, secondo quanto riportato sulla pagina di presentazione, si occupa di campagna di sensibilizzazione a favore degli animali

Gli organizzatori scrivono a proposito sulla pagina dedicata: «Continuiamo la protesta contro le maxi-derattizzazioni a Trieste: stavolta scriviamo al Comune con una petizione già pronta, bastano 10 secondi!. Ringraziamo tutti coloro che hanno mandato una lettera personale ai media di Trieste per protestare su questo tema, vale a dire la paventata "invasione" di ratti in città, come si legge in diversi articoli». 

«Ora - continua la nota -  è la volta del Comune: proponiamo una petizione già pronta da inviare al Sindaco ed agli assessori competenti (Polizia urbana, Ambiente e tutela ed educazione zoofilo ambientale, Pianificazione Urbana). Bastano pochi secondi per partecipare»..

La mail, era da inviare per  tutto il mese di marzo alla quasi totalità della giunta Cosolini, sindaco compreso, con le mail pubblicate sulla pagina della petizione

Precompilata anche la mail da copiare ed incollare:

Al Sindaco di Trieste
e assessori competenti

Buongiorno,

scrivo per sostenere la seguente petizione:

PETIZIONE per una soluzione non cruenta ed efficace al problema dei ratti a Trieste

DATO CHE:

- sui giornali viene riportato di una maxi-derattizzazione nel rione di Borgo San Sergio effettuata con trappole che contengono esche avvelenate;

- si riporta di tantissime trappole disseminate già mesi fa, che hanno ucciso molti ratti ma che non hanno risolto nulla, perché successivamente la popolazione dei ratti è tornata la stessa di prima; questo dimostra l'inefficacia di tali pratiche;

- è noto che le popolazioni di animali selvatici non possono essere ridotte attraverso l'uccisione, perché si verifica sempre un aumento successivo di popolazione;

- i ratti sono esseri senzienti, che soffrono come ogni altro animale, ed è quindi doveroso applicare solo metodi incruenti per il contenimento della popolazione;

- disseminare così tante trappole in città, specie nelle vicinanze delle scuole, è certamente insalubre e pericoloso;

- anche l'uccisione di animali che poi vanno a morire, pieni di veleno, in vari punti della città, è sicuramente una pratica non igienica e insalubre;

- esistono metodi incruenti da applicare, inclusa anche una maggiore pulizia, in modo che i ratti non siano attratti dal cibo;

I SOTTOSCRITTI CITTADINI CHIEDONO CHE:

La Città di Trieste attui solo metodi incruenti, gli unici EFFICACI ed etici, per risolvere questo problema e smetta di spargere trappole avvelenate in giro per la città.

In fede,

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