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Cronaca

Giubbotti anti proiettile, denuncia del Sap: «Materiale scaduto, a rischio incolumità poliziotti»

Lo rileva in una nota Lorenzo Tamaro, Segretario Provinciale SAP

Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

Scaduti, prorogati, ri-scaduti… ma tanto funzionano! (almeno così ci assicurano). Stiamo parlando della scadenza di un “salvavita” del poliziotto e non di mozzarelle o di un genere alimentare degradabile.

Stiamo parlando dei cosiddetti GAP (giubbotti anti proiettile). Nei mesi scorsi il SAP, a Trieste come in ambito nazionale, aveva denunciato pubblicamente che gli operatori di polizia stavano usando questo prezioso strumento di difesa e tutela personale malgrado l’anno di fabbricazione fosse del 2005 e la loro durata naturale di 10 anni fosse scaduta come certificato dall’etichetta apposta proprio sul giubbotto antiproiettile.

Questa denuncia aveva causato la sospensione dal servizio con successiva proposta di licenziamento per tre dirigenti sindacali del SAP. Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, per ovviare all’ennesima carenza, certificava l’efficacia dei giubbotti scaduti prorogando di 6 mesi la loro durata garantendo la sostituzione entro quel periodo. I sei mesi sono passati e ad oggi l’attrezzatura in questione non è stata sostituita e quindi la soluzione è stata quella di “garantire” la loro efficacia. 

Davvero singolare come soluzione e per niente rassicurante! Come non è per nulla tranquillizzante quanto riportato in alcune risposte alle nuove sollecitazioni del SAP su quante saranno le sostituzioni in termini di numero e quali saranno le precise tempistiche.

È chiaro che la dicitura “nelle prossime settimane” non può soddisfare; mentre si continua ad utilizzare materiale che riporta come data di scadenza 10 anni dopo la fabbricazione del 2005, sempre se poi tutti questi fossero tenuti in condizioni di conservazioni ottimali.

Ancora oggi non è dato a sapere se i nuovi GAP saranno in grado di proteggere dall’armamento utilizzato dalla criminalità organizzata e dal terrorismo islamico visto che quelli attualmente in dotazione purtroppo non garantiscono la difesa da quel tipo di munizionamento. Sarebbe inoltre importante che le nuove forniture da distribuire, a differenza del passato, fossero adeguate alle taglie dei colleghi per ottenere una migliore vestibilità e garantire una migliore protezione.

Non si può continuare a scherzare sulla pelle dei poliziotti! Le notizie di cronaca in Italia e nel mondo relative alla criminalità e al terrorismo impongono più attenzione a questi problemi. Si risparmi su qualcos’altro e non sulla sicurezza dei poliziotti e dei cittadini!

Lorenzo Tamaro -

Segretario Provinciale SAP

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