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Cronaca

Al Knulp i gladiatori leggono favole, ed è successo di pubblico

L'impegno in un progetto lodevole di recupero del regista Francesco Gusmitta, dell'europarlamentare del Movimento Cinque Stelle Marco Zullo, dell'associazione Auxilia e dell'arte come strumento di riscatto

Successo di pubblico ieri, sabato 3 settembre, al Knulp per Gusmitta e i suoi "GladiAttori". Nella cornice di uno dei caffé letterari più graziosi di Trieste, l'attore e regista triestino Francesco Gusmitta, ha narrato a una numerosa platea i suoi progetti per creare un concreto processo di recupero per le persone private della libertà personale, i carcerati, i "gladiattori", come ama chiamarli il regista Gusmitta.

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Francesco Gusmitta, direttore de “La bussola dell’attore” ha svolto per Auxilia un corso di  lettura espressiva nel carcere “Coroneo” di Trieste, nel contesto del progetto "genitori e detenuti: ti leggo una favola". Corso durato tre mesi in 12 incontri. Il fine del corso è stato quello di lasciare un traccia audio di favole lette da papà detenuti ai loro bambini, che potranno ascoltare via computer e sentire la voce dei propri genitori. 

«Questo rappresenta un vero e proprio percorso di recupero per persone che un giorno torneranno nella società con la consapevolezza di aver attraversato un inferno, aver compreso la lezione che la vita gli ha portato innanzi e ritornare a essere un esempio per tutti quelli che corrono il rischio di percorrere la stessa strada. C'è sempre un po' di bianco nel nero, così come c'è sempre un po' di nero nel bianco». Sono profonde le parole di Francesco Gusmitta che lascia poi la parola all'autrice delle favole che i detenuti hanno letto, la professoressa Viviana Marini.

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La scrittrice con parole colme d'emozione illustra alla platea la sua gioia nel partecipare a questo progetto attraverso le sue favole. «Felice di aver incontrato Francesco Gusmitta che ha permesso di realizzare un sogno che avevo nel cuore da lungo tempo».

Tiziano Cucinella, rappresentante dell'associazione Auxilia, prendendo la parola ha voluto manifestare tutta la sua soddisfazione per i risultati raggiunti e per le grandi potenzialità che queste iniziative permettono di realizzare, andando a operare in contesti dove sono essenziali la professionalità e il cuore.

Gli interventi sono stati intervallati dalla lettura di alcuni brani, interpretati dagli attori de "La bussola dell'attore", Irene Sualdin e Alessandro Fasan.

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Presente all'incontro anche il parlamentare europeo per il Movimento Cinque Stelle Marco Zullo, che prendendo la parola ha voluto ricordare quanto sia importante nella società di oggi il recupero delle persone detenute.

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Per l'europarlamentare Zullo «è fondamentale permettere a queste persone di riabilitarsi per il concetto stesso di società. Perché il recupero di queste persone andrà a contribuire al bene comune e ne trarremo giovamento tutti indiscriminatamente. Soprattutto per il futuro di queste persone rinchiuse, delle loro famiglie e il nostro. Ho letto nei loro occhi una grande voglia di riscatto, di tornare nella società per integrarsi e di condividere quanto vissuto, per impedire ai giovani i loro stessi errori».

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