rotate-mobile
Giovedì, 7 Dicembre 2023
Cronaca

«Gli immigrati andrebbero affogati in mare», bufera sul direttore della società sportiva a Opicina

«Meglio fascisti o nazisti che radical chic. Inutile il dialogo con il prefetto: suo marito lavora per le Onlus che sostengono i profughi»

Il caso delle interviste ai profughi come compito a casa continua a suscitare polemiche e, in molti casi, violenza verbale sul web. «I migranti dovrebbero essere affondati in mare - sostiene Riccardo Paolucci, direttore sportivo della ASD Alabarda Calcio Opicina, sul gruppo Facebook Nimdvm, premettendo - Andate a farle a quelli dell'Isis ste domande, buonisti e buoniste del c@#!o».

Il moderatore del gruppo Alberto Kostoris mette in evidenza il commento con alcune considerazioni: «Nel web prolificano gli odiatori seriali e purtroppo poco si può fare se non insistere per un web scevro da parole Ostili. Il signor Paolucci risulta direttore sportivo di una associazione dilettantistica cui molti genitori affidano i propri figli per crescere praticando uno sport, che è pratica essenziale per la crescita di ogni giovane perché non è solo attività fisica, ma anche sinonimo di valori. Che valori può trasmettere una persona del genere ai giovani che gli vengono affidati?».

Interpellato al telefono, Paolucci risponde: «Come ho già scritto sul gruppo non ho nulla da replicare, questo è il mio pensiero. Sembra che solo noi siamo costretti a essere radical-chic buonisti e ad accogliere tutti mentre gli altri paesi, come Spagna e Australia, mitragliano letteralmente i barconi. Io vivo a Fernetti: siamo 62 residenti e ci sono 200 migranti, la situazione è invivibile e ingestibile. Abbiamo avuto più di un incontro con la prefetta Porzio, ma se poi suo marito lavora in queste cosiddette Onlus che favoriscono i migranti è evidente che non c’è niente da fare. A Fernetti siamo avvelenati».

Alla richiesta di argomentare l’esortazione all'affogo in massa dei migranti, il presidente dell'associazione sportiva dichiara: «Se sono una strada provinciale, faccio parte di un posto di blocco dei Carabinieri o della Polizia, intimo l’alt a una macchina e questa non si ferma, ho il potere di aprire il fuoco. Se sono la guardia costiera funziona sempre allo stesso modo, ma se lo dico mi danno del fascista o nazista. Se questo significa essere nazisti, a questo punto preferisco essere nazista che buonista e radical-chic. Questi ultimi lo sono solo finché non vengono toccati dalle tragedie in prima persona».

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Gli immigrati andrebbero affogati in mare», bufera sul direttore della società sportiva a Opicina

TriestePrima è in caricamento