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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Guardia di finanza: megasequestro per 35 milioni e 3 arrestati di origine campana

Tra i precedenti degli arrestati: rapina, sequestro di persona, associazione di tipo mafioso, estorsione

Sequestri per oltre 35 milioni di euro e 3 persone arrestate, tutte di origine napoletana. Questo l'esito delle idagini svolte dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Trieste su disposizione della Procura, da cui è emerso che i tre arrestati avevano acquisito la Depositi Costieri di Trieste nel 2017, con proventi di origine illecita in quanto frutto dei delitti di frode fiscale e autoriciclaggio.

Secondo il peculiare schema delle cosiddette "frodi carosello", le "cartiere", pur formalmente riconducibili a soggetti prestanome nullatenenti, sono risultate tutte gestite di fatto dai promotori del sistema evasivo i quali, tramite complessi artifici, hanno tentato di ostacolare la ricostruzione dell'effettività delle operazioni : sfruttando indebiti titoli per la non imponibilità I.V.A., hanno ascritto in capo alle citate imprese "cartiere" il rilevante debito erariale; tali imprese sarebbero poi state destinate a cessare nel più breve tempo possibile.

Parte dei proventi illeciti conseguiti attraverso le condotte delittuose di natura fiscale è stata poi utilizzata dal sodalizio criminale, nel giugno del 2017, per l’acquisizione del deposito costiero triestino, attraverso l’impiego di una provvista finanziaria di oltre euro 1.800.000,00.
Tale fattispecie integra il reato di “autoriciclaggio” che, dal 2015, sanziona le condotte di chi impiega, sostituisce o trasferisce in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, il denaro o altre utilità frutto della commissione di delitti.

Questi i nomi degli arrestati: Formicola Pasquale, quale amministratore di fatto della Petrolifera Italiana S.r.l. e della Life S.r.l.; Smimmo Renato, quale amministratore di fatto della Petrolifera Italiana S.r.l. e della Life S.r.l.; Della Rocca Giuseppe, quale amministratore di fatto della Petrolifera Italiana S.r.l.,  nonché legale rappresentante della LIFE S.r.l..

I tre hanno precedenti per associazione a delinquere: uno di essi ha riportato condanne per ricettazione, per rapina e sequestro di persona nonché per associazione di tipo mafioso; un secondo è stato condannato due volte per contrabbando di sigarette e denunciato per associazione a delinquere; un terzo è stato sottoposto a custodia cautelare per associazione a delinquere ed estorsione. 

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