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Cronaca Cologna - San Giovanni / Via Luigi Pecenco, 10

Il sogno "viola" dei ragazzi di via Pecenco

Hangar Teatri riparte dopo mesi di trattative per l'acquisto dell'immobile. Ragazzi giovani che credono nel teatro, nell'arte e nel viaggio verso quel luogo dove dimorano le associazioni che hanno dichiarato guerra al "no se pol". Il loro "Mondo Nuovo"

Succede che un gruppo di giovani decidono di iniziare un'attività culturale fatta di teatro, arte e performance varie. Ristrutturano una vecchia carrozzeria dove da tempo ormai non lavora nessuno, rivitalizzano una zona dimenticata, nel primo tratto di via Cologna a due passi dall'università. SI rimboccano le maniche, si sporcano di vernice, corrono velocemente verso il sogno di inaugurare un teatro da 99 posti. Va tutto bene, scrivono il calendario degli eventi, contattano gli ospiti e viaggiano a vele spiegate verso il luogo dove dimorano le associazioni che combattono l'immobilismo triestino, dichiarano apertamente guerra al "no se pol". Va tutto bene fino a quando qualcuno impone loro lo stop. la proprietà dell’immobile infatti decide che qualcosa deve essere rivisto, nel contratto, iniziano a comparire ostacoli, restrizioni, il percorso diventa molto complesso. 

La riapertura

Poi, dopo mesi in cui sembra che i ragazzi siano letteralmente scomparsi, comunicano alla città che riapriranno. Quando? Questo non si sa ancora, ma sperano entro la fine del 2018. Ci sono state trattative con la proprietà dell’immobile per acquisire definitivamente l'immobile di via Pecenco 10 e si sono concluse nel migliore dei modi. Il "cubo viola", ribattezzato così dal pubblico, può ripartire anche grazie al lavoro svolto dall’avvocato Biagio Terrano e dell’ingegnere Marco Spalletti che hanno gestito la trattativa e gli aspetti tecnici. Le anime che compongono il sogno sono il Teatro degli Sterpi, il Teatro Nomade e ArteDanzaStudio. 

L'acquisto dell'immobile

Hangar Teatri riparte dall'aver siglato un accordo definitivo che li porterà entro il 31 dicembre 2018 a completare l’acquisto dell’immobile. È stata fondata anche un’impresa culturale con la quale ci rivolgeremo alla banca cittadina che meglio vorrà credere nella sostenibilità del progetto. "Nel frattempo - si legge nella nota - per ricominciare con le attività il 10 settembre, al primo posto ci sono il completamento della procedura di sanatoria edilizia con gli uffici del Comune di Trieste a cui seguiranno entro dicembre alcuni importanti interventi di manutenzione per rendere l’edifico più confortevole per tutti, tra cui un vero impianto di riscaldamento costituito da una innovativa caldaia a biomassa in classe energetica C5 e un piano soppalcato in cui sviluppare un ufficio di progettazione culturale d’avanguardia specializzato in fondi europei". 

I progetti in cantiere

"Primo fra tutti - sempre dalla nota - una trilogia dedicata alla Ferriera di Trieste, un lavoro a tappe da distribuirsi su tre anni. La prima tappa consisterà in uno spettacolo di prosa tratto dal romanzo “Il fantasma della Ferriera” di Chiara Bernardoni che sarà firmato dalla regia di Diana Hobel. Prevediamo di debuttare prima della fine del 2018. Tra un anno poi l’intenzione è quella di presentare uno spettacolo di teatro civile il cui punto di partenza siano le testimonianze di tutte le persone che vivono e hanno vissuto per tanti anni a diretto contatto con il grande gigante di ferro. La trilogia dovrebbe culminare nel 2020 con uno spettacolo di teatro-danza che chissà che non possa essere inserito all’interno della programmazione di ESOF2020. Ce lo auguriamo. Tra gli altri spettacoli in preparazione, teniamo a citare Cold Water, tratto dall’omonima opera del giornalista Francesco Guerrera, un ritratto del mondo della finanza ai giorni nostri, e Frame Logos, uno spettacolo di teatro-danza diretto dal danzatore e coreografo friulano Francesco Collavino che intende investigare il tema del linguaggio delle immagini e la loro influenza sulla società contemporanea". 

I musical in proiezione

"Sicuramente riprenderanno le serate di SingAlong, le proiezioni dei più famosi musical della storia con la partecipazione dei nostri attori e del pubblico presente in sala (abbiamo già all’attivo Rocky Horror Picture Show e Grease), così come i weekend interamente dedicati alla danza e alla poesia. Non mancheranno poi gli incontri di “IOAMOILLUNEDI”, conferenze, incontri e dibattiti sui temi più disparati, e la buona musica selezionata per Hangar Teatri da Valva Booking & Promotion. Per la riapertura ufficiale di Hangar Teatri inoltre, stanno preparando una grande sorpresa, un evento che al momento resta un segreto e che verrà svelato al pubblico direttamente il giorno dell'inaugurazione.

Le altre attività

Spazio poi agli incontri di yoga del mattino con Enrica Sartore, al teatro per bambini e adolescenti con il Teatro Nomade di Ivo Huez, ai corsi di teatro per adulti tenuti da Sergio Pancaldi e Gregor Geč per il Teatro degli Sterpi, per approdare infine alla danza coreografica, le danze latino- americane, la Teen e la Baby Dance tenute da Samantha Benedetti dell’associazione ArteDanzaStudio, per concludere infine con l’Hip Hop di nome.

Il mondo nuovo

"Sulla facciata principale di Hangar Teatri - conclude la nota - si trova una piccola targa con una scritta: 854 / Frazione Mondo Nuovo. Abbiamo sempre pensato di non doverlo cercare da nessuna parte quel mondo nuovo, perché ce lo abbiamo già sotto il naso e dobbiamo prendercene cura con amore, senza perdere un solo minuto in più, a cominciare da noi stessi".  

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