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Il Caffè Torinese spegne 100 candeline, domenica la grande festa

Appuntamento il 29 settembre dalle 16 con musica dal vivo e la presenza di autorità del Comune di Trieste e della Regione Fvg. Disponibile il libro del giornalista Gianni Pistrini sulla storia del locale. Hausbrandt ha realizzato un caffè speciale per l'occasione

Il Caffè Torinese compie 100 anni e domenica 29 settembre è in programma la sua grande festa di compleanno. Nato nel lontano 1919 come rivendita di dolci, per festeggiare il secolo di vita del locale verrà presentato al pubblico il libro che ripercorre la sua onorata carriera, volume scritto dal giornalista Gianni Pistrini, con il supporto di Matteo Pizzolini, contitolare del Torinese e con il contributo della storica azienda di caffè Hausbrandt. 

"Non era mai stato scritto un volume sul Torinese - afferma Pizzolini, giovane friulano che assieme a Massimo Galati gestisce il Caffè dal 2014 - anche perché le informazioni che si trovano sul suo conto non sono così tante. Per questa ragione, abbiamo chiesto a Gianni Pistrini, giornalista e grande esperto di caffè, di raccogliere testimonianze, aneddoti e curiosità e di inserirli a pieno titolo nel racconto della storia del Torinese". Il libro, che si intitola "1919-2019. I nostri primi cento anni", racconta per l'appunto la storia del locale dalle origini ad oggi. Hausbrandt presenterà infine una versione speciale del suo caffè, targata Torinese e che verrà messa in vendita da domenica. 

Il locale

Il Caffè Torinese è opera dell’ebanista triestino Giuliano Debelli. Quest’ultimo, noto a livello internazionale, è passato alla storia soprattutto per aver curato gli interni dei transatlantici di lusso Saturnia e Vulcania, varati rispettivamente nel 1925 e nel 1926. Motivo d’orgoglio per l’intera città, oggi il Torinese è annoverato nell’elenco dei Locali storici italiani e conserva la Targa d’oro, attribuita dalla Regione Autonoma Fvg, che certifica l’autenticità della struttura e del mobilio.

Per le stesse ragioni è in attesa di ricevere il vincolo delle Belle Arti. Al suo interno si possono infatti ammirare gli arredi in stile Liberty di cento anni fa. Il bancone, in lega di ottone intarsiata e contornata da preziosi motivi decorativi realizzati artigianalmente, è tuttora quello originale. Così come il resto dell’ambiente, che è completamente rivestito d’ebano, capace di donare all’atmosfera del locale un calore particolare. Ci sono poi lo scenografico lampadario in cristallo e gli ampi specchi, che si rimandano a vicenda in un gioco di luci.

“Entrambi da sempre coltivavamo il sogno di aprire un locale che fosse ‘nostro’. Il caso ha voluto che ci conoscessimo proprio quando il Torinese fu messo in vendita. Dopo numerosi tentativi, il sogno è diventato realtà. All’inizio è stata dura: negli anni l’idea del caffè storico era andata via via perdendosi; noi abbiamo cercato di ritornare allo spirito originario ma al contempo di aggiungervi un tocco innovativo”. Non resta che darsi appuntamento alle 16 di domenica 29 settembre per festeggiare i primi 100 anni del Torinese. 

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