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Cronaca

Immigrazione, allargato il Cara di Gradisca «ma solo per alcuni giorni»

A rassicurare i cittadini è l'assessore regionale con delega all'immigrazione Gianni Torrenti che spiega «l'esigenza di trovare una soluzione transitoria fino a che non siano definite le modalità dell'accoglienza nei comuni o la distribuzione in strutture alberghiere»

«Il ricorso all'allargamento della capacità del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (Cara) di Gradisca è dettato dall'urgenza della situazione e sarà estremamente temporaneo». Lo afferma l'assessore regionale con delega all'immigrazione Gianni Torrenti, commentando la soluzione proposta dal prefetto di Gorizia Vittorio Zappalorto, per far fronte all'emergenza rappresentata da circa quaranta immigrati richiedenti asilo rimasti senza tetto dopo che è venuta meno la possibilità di ricovero da parte della parrocchia della Madonnina, in cui erano ospitati fino a pochi giorni fa.

«Si è presentata l'esigenza di trovare una soluzione - spiega Torrenti - assolutamente transitoria fino a che non siano definite le modalità dell'accoglienza diffusa nei comuni o la distribuzione dei richiedenti asilo in strutture alberghiere. Si tratta di alcune decine di posti letto in più che si aggiungono all'attuale capacità di accoglienza del Cara, e che ipotizziamo potranno essere utilizzati anche solo per pochi giorni».

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