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Cronaca

Imprenditori giapponesi pronti a investire nel Goriziano per la trasformazione del Pet

Si tratterebbe di un'investimento di 40 milioni che porterebbe alla creazione di 30 nuovi posti di lavoro

Nessun ostacolo inutile a chi fa impresa.
L'assessore all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, vede con interesse l'intenzione dell'azienda giapponese Asahi Kasei di costruire, nel Goriziano, un nuovo stabilimento produttivo per trasformare in microfibre ecologiche il polietilentereftalato (Pet) riciclato.
Il commento dell'assessore giunge a margine dell'incontro tra la direzione Ambiente della Regione e una delegazione della società nipponica.
La riunione è servita ad illustrare il progetto dell'impianto e ad ottenere indicazioni sulla necessarie procedure autorizzative.

«Come in molteplici altre occasioni - spiega Vito - gli uffici regionali hanno precisato alla delegazione giapponese che il rispetto delle normative ambientali non deve essere percepito come un freno alla libera iniziativa privata, ma costituisce il necessario presupposto per uno sviluppo che sia realmente sostenibile».
La Asahi Kasei è partner della Miko srl, l'azienda già presente sul territorio della provincia di Gorizia che esegue, per il settore automobilistico, la tintura e la finitura della microfibra importata dal Giappone. Con la costruzione del nuovo stabilimento, invece, l'intera filiera produttiva avrebbe luogo in Friuli Venezia Giulia.
L'investimento ammonterebbe a 40 milioni e porterebbe alla creazione di 30 nuovi posti di lavoro.
«Si tratta - aggiunge Vito - di un intervento rilevante per la Regione che si dimostra in grado di attirare l'interesse di importanti società straniere, in questo caso addirittura del lontano Oriente».

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