Competenza regionale e aliquote più basse: l'aula dice sì alla rivoluzione sull'Imu
La nuova ILIA (Imposta Locale Immobiliare Autonoma) riduce la pressione fiscale anche a beneficio delle imprese: dal 1 gennaio nel Comune di Trieste si passa dall’attuale aliquota dell' 1,06% allo 0,96%
E' stata approvata a larghissima maggioranza da parte del consiglio regionale la riforma dell'imposta sugli immobili, che permetterà ai Comuni di gestire l'intensità dell'imposta. "Il Friuli Venezia Giulia conquista un pezzo fondamentale della propria autonomia - ha detto l’assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti -. Un passo avanti importantissimo, che permetterà alla Regione di effettuare autonomamente scelte fiscali mirate e funzionali alle esigenze del territorio".
Le novità
La nuova ILIA (Imposta Locale Immobiliare Autonoma), che sostituisce l’IMU, riduce la pressione fiscale anche a beneficio delle imprese: dal primo gennaio viene ridotta da 1,06% a 0,96% l’aliquota massima applicabile dai Comuni per i fabbricati strumentali all’attività economica. Si apre poi la possibilità di ridurre ulteriormente l’aliquota portandola fino allo 0,86% con una quota a carico dei Comuni.
"Un’utile strumento di politica economica che viene affidato ai Comuni, poiché introduce la possibilità per gli stessi di modulare il valore dell’imposta sugli immobili strumentali alle attività economiche" ha dichiarato il vicesindaco Serena Tonel. Ai Comuni sarà infine riconosciuta la possibilità di esentare gli immobili oggetto di ordinanza di inagibilità, e non utilizzati per motivi legati a fattori naturali, fino al perdurare dello stato, mentre viene specificato che non rientrano tra i fabbricati strumentali all'attività economica quelli rurali a uso strumentale.
Oltre al semaforo verde concesso alla decina di emendamenti di ispirazione giuntale, sono state promosse anche le proposte del dem Roberto Cosolini sul termine massimo per la determinazione del valore venale delle aree fabbricabili e di Nicoli sulle modalità per offrire supporto agli uffici dei Comuni in fase di valutazione delle aree fabbricabili. La giunta ha inoltre accolto un ordine del giorno con cui Andrea Ussai (M5s) ha chiesto l'esenzione dall'Ilia per gli immobili ubicati nelle aree del Porto franco internazionale di Trieste.
"Il ritorno dell'imposta locale sugli immobili nelle competenze della Regione è una forma di autonomia avanzata che reintroduce il concetto di federalismo fiscale e permette un'impostazione più vicina al territorio - hanno dichiarato i consiglieri regionali del Pd Roberto Cosolini e Franco Iacop -. È però necessario garantire e riservare ai Comuni le più ampie autonomie di gestione per affermare un autentico federalismo". Per il capogruppo forzista Giuseppe Nicoli, che ha comunque espresso apprezzamento per la norma approvata, "l’Imu è una tassa illiberale e una Regione autonoma ha il dovere morale di abrogarla".