In 8.000 in piazza Unità per i Carmina Burana - FOTO
10.07 - Entusiasta il sindaco di Trieste Cosolini: «Trieste Città di Cultura Europea»
Cosolini: «Trieste Città di Cultura Europea: almeno 8.000 persone applaudono la grande esecuzione dei Carmina Burana in piazza Unità, anteprima del Lubiana Festival!». È questo il commento a caldo del sindaco di Trieste dopo il grande evento che ha visto ieri sera la città protagonista di uno spettacolo unico ed emozionante.
Una piazza Unità gremita nonostante fosse un lunedì sera, a testimoniare l'ormai grande propensione dei triestini a partecipare agli eventi di portata internazionale.
Carl Orff
CARMINA BURANA
Cantata per soprano, tenore, baritono, coro ed orchestra
Direttore: Uroš Lajovic
Solisti: Aida Čorbadžić, Marko Cvetko, Ivo Jordanov
Orchestra della Filarmonica slovena; Orchestra e coro del Teatro nazionale sloveno di Opera e Balletto di Lubiana; Coro da camera sloveno; Coro accademico Ivan Goran Kovačić; Coro dell'Opera del Teatro nazionale di Sarajevo
Direttori dei cori: Željka Ulčnik Remic, Martina Batič, Luka Vukšić, Daniel Žontara
Carmina burana
Cantiones profanae cantoribus et choris cantandae comitantibus instrumentis atque imaginibus magicis
Cantate profane, cantate da solisti e coro, accompagnate da strumenti e immagini magiche /
Fortuna imperatrix Mundi: 1. O Fortuna velut luna – 2. Fortune plango vulnera. Primo vere: 3. Veris leta facies – 4. Omnia sol temperat – 5. Ecce gratum. Uf dem Anger: 6. Tanz – 7. Floret silva nobilis – 8. Chramer, gip die Varwe mir – 9. Reie (Swaz hie gat umbe, Chume, chum, geselle min, Swaz hie gat umbe) – 10. Were diu werlt alle min. In taberna: 11. Estuans interius – 12. Olim lacus colueram – 13. Ego sum abbas – 14. In taberna quando sumus. Cour d'amour: 15. Amor volat undique – 16. Dies, nox et omnia – 17. Stetit puella – 18. Circa mea pectora – 19. Si puer cum puellula – 20. Veni, veni, venias – 21. In trutina – 22. Tempus est iocundum – 23. Dulcissime, ah totam tibi subdo me. Blanziflor et Helena: 24. Ave formosissima – Fortuna imperatrix Mundi: 25. O Fortuna
La cantata Carmina Burana del compositore Carl Orff, nato nel 1895 e morto nel 1982, è oggi tra le opere più apprezzate del suo genere. Il motivo è da ricercare nel fatto che il compositore ha seguito in maniera estremamente originale ed adattata al contenuto ed al testo la cultura musicale medievale. Nella partitura troviamo modi simili alle antiche scale ecclesiastiche, la struttura armonica poggia in alcuni punti sulle caratteristiche armonie quartali e quintali e contrappunti eterofoni. Ciononostante Orff nel suo linguaggio musicale è abbastanza moderno da non vedere l'obiettivo finale negli arcaismi sopraelencati. Sulla loro base costruisce delle composizioni tonali piene di forza che parlano un linguaggio pienamente comprensibile all'uomo d'oggi.
La base della cantata è la selezione del compositore di poemi originali di studenti dal contenuto prevalentemente profano risalenti al 12 secolo, ritrovati nel codice del monastero benedettino vicino a Bad Tölz in Baviera.
I poemi sono composti in latino medievale, alto tedesco e francese antico e rappresentano una varietà di tematiche profane, in quanto parlano della sorte capricciosa che governa il destino degli uomini, della caducità della vita, della gioia per l'arrivo della primavera, die piaceri e delle trappole del buon bere, del gioco d'azzardo, dell'ingordigia e del piacere carnale. I testi non sono all'altezza die componimenti in latino classico, tuttavia le composizioni sono così piene di entusiasmo giovanile e di gioia di vivere che vengono annoverate ancora oggi tra i monumenti letterari più originali del Medioevo.
Le canzoni toccano tre tematiche: la celebrazione della primavera e della natura, le odi al vino ed al buon bere e l'inno all'amore. La musica segue fedelmente i temi proposti. La cantata è suddivisa in 25 numeri, all'inizio ed alla fine il compositore colloca un ampio coro che canta la canzone O Fortuna!, dando così uniformità alla composizione. La prima parte della composizione si svolge dal numero 3 al numero 9 ed è un inno alla bellezza della natura ed alla primavera. Nella seconda parte, In taberna, la spensieratezza e l'allegria raggiungono l'apice, in quanto in quattro poemi vengono celebrati il vino e la gioia. La parte che segue è incentrata sull'ode all'amore.
In principio Carl Orff scelse per la cantata Carmina Burana la rappresentazione scenica e in questa forma è stata rappresentata per la prima volta all'Opera di Francoforte nel 1937. Attualmente le rappresentazioni nei teatri dell'opera sono molto rare e la cosa non stupisce affatto: la musica è talmente variopinta e ricca da non sentire il bisogno della rappresentazione scenica.
Monika Kartin