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Cronaca

A vela da Trieste a Hong Kong, il diario della prima settimana

Fabrizio Pizzioli e Matthew Hampton Wakelling stanno compiendo un viaggio straordinario dall'Adriatico alla Cina, navigando idealmente sulla via della Seta. "We sail the silk road" è il nome della loro impresa. Nell'articolo il racconto della prima settimana

7 marzo

La prima volta che sono entrato in questo paese ho dormito accanto alla macchina, in uno dei parcheggi alla frontiera con la Macedonia, insieme a mio fratello Daniele. Credo fosse nel 2008. Siamo entrati al mattino un po’ guardinghi per le leggende e le dicerie, che forse avevamo mitizzato e a cui le news danno corda, per essere accolti sui passi montagnosi da una miriade di funghetti patrocinati da funghi più grandi sparsi fra le verdure di montagne aspre ma verdeggianti. I famosi bunker albanesi esistevano veramente ed i loro costruttori si sono rivelati, anziché un popolo di violenti e ladri, di una genia ospitale tranquilla e di piacevole compagnia con la quale ci siamo intrattenuti per qualche giorno.

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Ora entro di nuovo in Albania ma questa volta dal mare. Si vede che non si aspettavano un’invasione da questo lato perché di bunker sulle montagne non se n’è visto neppure uno, o forse non c’era un pubblico che potesse ammirare queste opere brutaliste così sottovalutate. Ci limitiamo alle sole acque territoriali. Abbandonando l’Adriatico, ci avviciniamo velocemente a Corfù.

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