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Cronaca

Anche in regione si commemora la "Giornata internazionale dei Rom e dei Sinti”

E' stata istituita in commemorazione dell'8 aprile del 1971, quando in Inghilterra venne organizzato il primo storico Congresso internazionale del popolo Rom con la relativa costituzione della Romani Union

L'8 aprile di ogni anno viene celebrato in tutto il mondo la “Giornata internazionale dei Rom e dei Sinti”.

E’ stata istituita in commemorazione dell'8 aprile del 1971, quando in Inghilterra venne organizzato il primo storico Congresso internazionale del popolo Rom con la relativa costituzione della Romani Union, la prima associazione mondiale dei Rom a venir riconosciuta dall'ONU otto anni dopo il Congresso.

L’UNAR (l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri) con la collaborazione del popolo Rom, ricorda annualmente questa importante data organizzando eventi ed iniziative per promuovere la conoscenza più mirata ed approfondita della cultura rom e sinta e i relativi problemi concernenti le discriminazioni e le relative esclusioni sociali.

L'8 aprile l'associazione "21 luglio" a Roma presenterà un report tematico con un quadro piuttosto chiaro della situazione attuale: Continui sgomberi forzati e le decisioni politiche discriminatorie che violano i più elementari diritti umani, in special modo dei bambini: la condizione dei rom in Italia è ancora oggi contrassegnata da politiche discriminatorie, incentrate unicamente su un “approccio emergenziale”, che segregano queste comunità ai margini della società, alimentando sentimenti di odio, razzismo  e stereotipi negativi dei più vari

Tra le iniziative in regione, una delle più importanti è quelle organizzate dall’Azalea, il concerto dell'Hungarian Gypsy Orchestra ad Udine, i cui biglietti sono ancora disponibili nelle biglietterie ufficiali e direttamente in teatro. L'Hungarian Gypsy Shymphony Orchestra, che si esibirà proprio l'8 aprile al Teatro Nuovo Giovanni da Udine alle 21.00, per un unico concerto italiano.

Una serata di festa in compagnia della migliore tradizione musicale gypsy, che permetterà di riflettere anche su temi più che mai attuali come quelli dell’integrazione e della multiculturalità.“

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