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Cronaca

Inaugurato l’anno accademico della Sissa, il direttore Romanino: “La Scienza deve depolarizzare”

Sono intervenuti il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e, in videoconferenza, il ministro dell'Università edella ricerca Maria Cristina Messa

In un momento in cui la scienza e la sua divulgazione giocano un ruolo fondamentale e delicato si è tenuta la cerimonia di apertura dell’anno accademico alla Sissa e la contemporanea inaugurazione del Convegno Nazionale di Comunicazione della Scienza, a dopo otto anni dall'ultima edizione. Il modo in cui i dati della pandemia vengono diffusi, il contrasto alle fake news e l’inasprirsi dei rapporti tra opposte fazioni di “no vax” e “pro vax” sono temi di crescente attualità, che sono stati approfonditi dai diversi relatori, tra cui il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e, in videoconferenza, il ministro dell'Università e della ricerca Maria Cristina Messa. Presente anche la direttrice di ricerca Inserm di Parigi Vittoria Colizza, che ha tenuto una lectio magistralis sul ruolo dei big data nel combattere la pandemia.

La ministra ha rilevato come la pandemia abbia portato ad “avere più scienziati nel Governo e a dare alle discipline scientifiche un’importanza maggiore”, specificando che “non bisogna perdere questo patrimonio nel post Covid”. Messa ha poi ricordato gli investimenti in corso nell’ambito delle scienze, come il fondo italiano per la scienza da 250 milioni di euro e il fondo per le scienze applicate, dello stesso valore.

Il direttore della Sissa Andrea Romanino, nel suo discorso introduttivo, ha quindi dichiarato l’intento di combattere “il rischio di polarizzazione delle opinioni. Compito della scienza è essere neutrale e depolarizzare. Dunque è bene che lo scienziato si guardi dal salire sul podio e dall'altra parte che ci sia disponibilità all'ascolto, salvaguardando la libertà collettiva". 

L’assessore regionale a Università e ricerca Alessia Rosolen ha dichiarato che "I successi ottenuti dalla Sissa nei campi della ricerca e dell'insegnamento dimostrano lungimiranza: è stata riposta fiducia nelle capacità dei giovani quando di loro ancora si parlava poco e quando, a differenza di quanto avviene oggi, si investiva poco sulla formazione".
A margine dell’evento, Rosolen ha spiegato che "nonostante l'andamento dei contagi, in Friuli Venezia Giulia non è necessario il ricorso alla Didattica a distanza generalizzato.Le difficoltà incontrate dalle famiglie evidenziano la necessità di una riflessione in merito ai temi del lavoro e quindi alle garanzie da dare ai genitori rispetto alla presenza a casa nel momento in cui i bambini, che in questo momento sono la fascia più colpita dal Covid-19, sono costretti a periodi di Dad".

Inaugurazione Anno Sissa 2021

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