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Giovedì, 25 Aprile 2024
Anno giudiziario

Inaugurato l'anno giudiziario: la macchina della giustizia non si è mai fermata ma manca personale

Il presidente facente funzioni della Corte d'Appello di Trieste, Giuseppe De Rosa: "Raggiunti risultati lusinghieri ma permane l'insostenibile carenza del personale amministrativo e di cancelleria. A Trieste situazione estremamente critica"

Nel distretto della Corte d’Appello di Trieste c'è efficenza e la macchina della giustizia non si è mai fermata, tanto da offrire "una risposta generalmente adeguata alle aspettative sociali ed economiche dei cittadini, dei lavoratori, delle società e delle imprese". Questo soprattutto per quanto riguarda la giustizia civile, "le cui tempistiche di svolgimento collocano anche quest’anno il Distretto della Corte di Appello di Trieste ai primissimi posti in Italia". Anche in ambito penale "i risultati raggiunti sono del tutto lusinghieri sotto il profilo della produttività". Ma rimangono ancora scoperture all'interno della pianta organica. A sostenerlo il presidente facente funzioni della Corte d'Appello di Trieste, Giuseppe De Rosa, intervenuto nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. Nel dettaglio, "permane la insostenibile carenza del personale amministrativo e di cancelleria", estremamente critica presso il Tribunale di Trieste dove la percentuale di scopertura "ha raggiunto il livello del 34,4%".

Reati minorili

L'allarme lanciato dalla magistratura triestina riguarda anche l'aumento di reati minorili determinato dalla pandemia: "Una delle cause è la didattica a distanza - ha spiegato il Procuratore generale Dario Grohmann -. Il momento storico ha aggravato la situazione psicologica dei minori e aumentato la loro aggressività".

Infortunio sul lavoro

E' stato inoltre registrato un aumento delle denunce per infortunio sul lavoro (13.745) e per malattia professionale (1963). "Numeri inaccettabili" che richiedono interventi strutturali da parte dello Stato "sulla prevenzione strumenti di controllo e aumento delle sanzioni amministrative, nonchè interventi sulla formazione del lavoratore".

Stupefacenti

Rimane sempre molto elevato il numero di reati in materia di sostanze stupefacenti: la nostra regione resta un importante snodo di traffico e transito internazionale. Segnalato anche un amento di abuso di tali sostanze da parte dei minorenni.
La situazione legata la flusso migratorio, che continua dalla Rotta Balcanica e che "conta un elevato numero di minori non accompagnati", "è stata gestita senza particolari criticità"
 

Violenza domestica

Sul fronte violenza di genere e domestica, il Procuratore generale ha espresso dubbi sull'efficacia della legge n.69/2019 denominata "Codice rosso", "sebbene abbia stimolato una migliore organizzazione degli uffici di procura e un più tempestivo intervento da parte del pubblico ministero". " Come ormai noto, il fenomeno è una questione culturale che va combattuta con la prevenzione, tempestiva denuncia dell'episodio di violenza e immediata messa in sicurezza della vittima presso un centro antiviolenza ai quali vanno assicurati mezzi finanziari per poter operare. Il presunto maltrattante deve invece essere preso in carico da istituzioni dedicate ed avviato a specifici percorsi di recupero".

Infine è stato toccato il problema del sovraffollamento del carcere. "La pandemia ha peggiorato la situazione, ma non sono stati superati i limiti dei parametri europei".

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