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Crisi industriale

Interinali Flex, i sindacati: "La partita non è chiusa"

All’indomani del tavolo con Regione, Sindacati e Agenzie Adecco e Manpower, i sindacatiFeLSA CISL, NIdiL CGIL, e UILTEMP spiegano che per i somministrati si apre la via delle agenzie e del fondo di settore riguardo all'indennita’ di 3 euro. I sindacati: “Garantire uguale trattamento a dipendenti e somministrati”

Non tutto è perduto in merito all'indennità di tre euro per i somministrati della Flex, lo dichiarano i sindacati FeLSA CISL, NIdiL CGIL, e UILTEMP in un comunicato congiunto all'indomani del tavolo con i sindacati e Regione. Dal tavolo non era emerso alcun accordo per dare ai lavoratori interinali uguali condizioni economiche rispetto ai dipendenti fissi nell'ambito del contratto di solidarietà, ma i sindacati precisano che "la partita non è affatto chiusa, tanto che il tavolo di ieri si è concluso con l’impegno esplicito delle agenzie e di FeLSA CISL, NIdiL CGIL, e UILTEMP di valutare immediatamente con il Fondo di Settore la possibilità di caricare anche il contributo di 3 euro sul trattamento di TIS e sottoscrivere i relativi accordi. Se il Fondo desse il proprio assenso ai lavoratori somministrati verrà corrisposto (tramite le agenzie) non solo il trattamento equivalente alla CIGS, ma anche il contributo straordinario". 

Disparità di trattamento

Questa soluzione garantirebbe ai somministrati, secondo le organizzazioni sindacali, la medesima indennitàriconosciuta dalla Regione ai lavoratori assunti, ossia 3 euro orari per ogni ora di solidarietà effettivamente svolta. L'attuale disparità di trattamento tra diretti e somministrati, dichiarano i sindacati firmatari, è imputabile a "un problema relativo al testo della normativa che prevede l’erogazione della somma alle sole aziende che utilizzano solidarietà con CIGS (le agenzie, per quello che prevede oggi l’ordinamento nazionale, utilizzano un altro strumento di settore denominato TIS, gestito da contratto congiuntamente alle organizzazioni sindacali di settore FeLSA, NIdiL e UILTEMP). L’unica via per erogare il contributo ai somministrati sarebbe modificare la normativa, cosa che richiederebbe tempi lunghissimi (anche considerando il passaggio da fare in Corte Costituzionale): di qui, l’impegno di coinvolgere direttamente le agenzie ed il Fondo di settore".

La versione di Usb

Usb non ha firmato il comunicato in questione e nella giornata di ieri ha mandato un altro documento, dai toni molto differenti, in cui si parlava di "incontro del tutto infruttuoso", sostenendo che "i soldi deve tirarli fuori Flex, ma non hanno mai voluto farlo, nemmeno in passato" e sostenendo di avere pronta "una diffida da inviare all'azienda in merito ai 'magheggi' a cui stiamo assistendo". Questo, il commento di FeLSA CISL, NIdiL CGIL, e UILTEMP: "auspichiamo che il fronte sindacale rimanga unito attorno a questo obiettivo evitando ogni fuga in avanti che ora non farebbe che ridurre la forza delle nostre rivendicazioni". 

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